Fondi / Rendiconto dell’esercizio finanziario 2023, Carnevale: “Ridotto il disavanzo”

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FONDI  – Si è tenuto lunedì 29 aprile, presso l’aula consiliare “Luigi Einaudi”, il primo Consiglio comunale ordinario del 2024. Approvato il Rendiconto dell’esercizio finanziario 2023.  Dopo l’approvazione dei verbali della precedente seduta, i lavori sono entrati nel vivo con l’illustrazione del rendiconto finanziario dell’esercizio 2023 da parte dell’assessore al Bilancio Vincenzo Carnevale. Un adempimento tecnico, come lo ha definito il relatore, fondamentale però perché rappresenta la cartina al tornasole della salute finanziaria di un Ente. Con una lunga relazione, l’assessore competente ha spiegato, settore per settore, come sono state investite le risorse.

Carnevale ha parlato, in primis, di una gestione oculata che ha consentito, negli ultimi due anni, di ridurre drasticamente il disavanzo con l’auspicio di poter arrivare ad una situazione di appianamento entro il 2026; in secondo luogo di un’amministrazione delle finanze regolare nonostante entrate sensibilmente inferiori alle previsioni che hanno portato a rivedere il rendiconto al ribasso rispetto alle previsioni.

“Amministrare non è cosa semplice – ha commentato l’assessore Carnevale al termine della lettura della sintesi della relazione – abbiamo fatto tutto il possibile partecipando a bandi e avvisi sovracomunali. Grandi opportunità, nonostante le difficoltà tecniche per garantire tutti gli adempimenti nei tempi richiesti, sono arrivate dal PNRR. Il tutto con un organico, nonostante le nuove assunzioni, ancora numericamente inferiore rispetto a quanto necessario in un Ente delle dimensioni del Comune di Fondi. Con grande senso di responsabilità abbiamo cercato di rispondere, con le risorse disponibili, alle esigenze della città. Senza fare, come si suol dire, passi più lunghi della gamba, mantenendo i conti in ordine e nella consapevolezza che ci sia ancora molto da fare”.

Dopo la lettura della proposta di delibera da parte della presidente della commissione competente Elisa Carnevale, il punto è stato approvato con 17 voti favorevoli e 7 contrari (l’intera minoranza). Il presidente Giulio Mastrobattista si è successivamente congratulato a nome dell’assemblea con il consigliere Vincenzo Mattei per l’incarico di vice presidente della Provincia. “L’auspicio – gli ha detto a nome dell’assemblea – è che tu possa lavorare sodo per il bene del territorio pontino ma soprattutto per la nostra città perché la “fondicentricità” è da sempre una nostra priorità”.

Terzo punto all’ordine del giorno: modificato il regolamento TARI –  Il terzo punto all’ordine del giorno, la Modifica del Regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti, è stato illustrato dalla presidente della commissione competente Elisa Carnevale. Gran parte delle variazioni si sono rese necessarie a seguito di una serie di aggiornamenti richiesti dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e hanno riguardato gli articoli 3, 4, 14, 15, 19, 30 e 31 del regolamento.

Con le modifiche apportate all’articolo 3 è stato chiarito che la potenzialità a produrre rifiuti urbani si realizza anche in assenza di arredi o forniture; al contrario, un immobile a sé stante, sprovvisto di servizi, non è soggetto al pagamento della Tari. La ristesura dell’articolo 19 ha invece stabilito che eventuali variazioni debbano essere comunicate, come richiesto da Arera, non entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello corrente ma entro 90 giorni dalla data in cui si è verificato l’evento. Con la modifica dell’articolo 31 sono state infine ridisciplinate le modalità di restituzione di somme chieste erroneamente. I rimborsi potranno avvenire o tramite compensazione rispetto al successivo tributo da pagare o in maniera diretta.

Prima il consigliere Francesco Ciccone e successivamente il consigliere Luigi Parisella hanno espresso la possibilità di rimuovere dai requisiti per l’ottenimento della riduzione della Tari la dicitura “essere in carico ai servizi sociali”. Ad entrambi ha risposto l’assessore Carnevale specificando come le modalità di riduzione delle tariffe per i cittadini in stato di disagio economico saranno ridefinitive da Arera con il Consiglio comunale che sarà probabilmente richiamato ad aggiornare il regolamento. In caso contrario lo stesso ha anticipato l’intenzione e la disponibilità, successivamente ribadita dal consigliere Vincenzo Mattei, a rivedere questo specifico aspetto per agevolare la richiesta di agevolazioni da parte dei cittadini bisognosi. Il punto è stato approvato con 17 voti favorevoli e 7 astensioni (l’intera minoranza).

Quarto punto: approvata una corposa variazione di bilancio.  I lavori sono proseguiti con l’illustrazione del quarto punto all’ordine del giorno, una variazione al bilancio di previsione finanziario, illustrato dalla presidente della commissione competente Elisa Carnevale. Una variazione piuttosto corposa quella sottoposta all’attenzione dell’assemblea che ha inglobato diversi settori.

Nello specifico la proposta di delibera ha previsto lo stanziamento di 55 mila euro per le attività di promozione turistica estiva e di 82 mila euro per una serie di esigenze relative al settore servizi sociali, in particolare indennità e dotazioni informatiche. La variazione ha inoltre tenuto conto di un nuovo finanziamento regionale di 21.968 euro per il trasporto pubblico locale e della necessità di restituire al ministero competente 11mila euro erogati sotto forma di agevolazione per favorire la partecipazione dei bambini ai centri estivi ma non richiesti dalle famiglie e quindi rimasti nelle casse dell’Ente.

Altre voci della variazione hanno riguardato il trasferimento di fondi da erogare alle aziende che ne hanno fatto richiesta a seguito delle calamità naturali del 2028, l’istituzione di un nuovo capitolo destinato ai fondi PNRR per l’efficientamento energetico della Casa Comunale nonché uno stanziamento di 30mila euro per l’utilizzo di risorse interinali da impiegare in attività di piccola manutenzione dei beni pubblici. A seguito di alcuni chiarimenti richiesti dalla minoranza sulle varie voci, il punto è stato approvato con 17 voti favorevoli e 7 astensioni (l’intera minoranza).

Quinto punto: istituito un nuovo centro anziani in località Querce

Il quinto punto all’ordine del giorno, l’istituzione di un nuovo centro anziani in località Querce, il terzo dopo la sede storica ubicata in Piazza IV Novembre e quella inaugurata il 7 novembre 2022 a Selvavetere nei locali della ex scuola, è stato illustrato dalla presidente della commissione Servizi Sociali Daniela De Bonis. «La richiesta – ha spiegato la relatrice – è pervenuta dai residenti della contrada ed è subito stata accolta da tutti noi con grande entusiasmo. Gli uffici hanno subito provveduto ad effettuare gli adempimenti propedeutici e necessari, finanche la stesura di uno statuto con l’ausilio di un notaio, e oggi siamo chiamati ad approvare, oltre all’atto costitutivo, anche la convenzione che dovrà essere stipulata per la gestione del centro».

Dopo gli interventi di apprezzamento dei consiglieri Francesco Ciccone e Luigi Parisella, ha preso la parola il neoeletto presidente del centro Luigi Di Trocchio, visibilmente emozionato in quanto per la prima volta in un Consiglio e, per giunta, allo scopo di celebrare la nascita di un servizio fortemente sentito dalla sua comunità di appartenenza. «Sarà un punto di aggregazione e svago – ha detto – ma anche un posto in cui sarà possibile rilassarsi. Tutti conoscono le attività che intendo svolgere, partite a carta e a biliardo o momenti danzanti ma ciò a cui vorrò dedicare attenzione ed energie sarà la salute con screening e iniziative volte alla prevenzione».

Ha quindi preso la parola il sindaco Beniamino Maschietto che ha fatto gli auguri “al presidente del nuovo centro dei meno giovani”, si è complimentato con tutti gli anziani della città per le lodevoli iniziative organizzate nelle due realtà già esistenti e ha ringraziato tutti i consiglieri per aver condiviso un servizio che va ad arricchire la comunità. Il punto è stato approvato all’unanimità.

Sesto punto all’ordine del giorno: bocciata la mozione su Palazzo Caetani

Ha successivamente preso la parola il consigliere Salvatore Venditti che ha illustrato all’assemblea i dettagli della mozione denominata “No alla vendita di Palazzo Caetani”. Lo stesso ha spiegato come la proposta sia maturata a seguito di una «delibera di giunta regionale del mese di marzo passata in sordina» ma che, di fatto, comporterà il «passaggio da bene inalienabile a bene alienabile con possibilità di vendita ai privati e perdita della classificazione artistica-culturale dell’immobile». Venditti, nel testo della mozione, ha quindi ricostruito la storia del Palazzo a partire dal processo di riqualificazione avviato nel 2001 da parte della Regione Lazio sotto la giunta Storace.

Il sindaco ha spiegato come l’atto regionale non abbia lasciato indifferente l’amministrazione tant’è che si erano già tenuti diversi incontri in Regione sull’argomento. L’assessore al patrimonio Claudio Spagnardi è poi entrato nel merito di quanto emerso nel corso dei confronti ai quali lui stesso ha partecipato in prima persona spiegando come, la delibera approvata a marzo, fosse stata possibile grazie a regolamenti approvati durante i precedenti mandati regionali.

«Ciò che ci preme garantire – ha spiegato Spagnardi – non è tanto che il bene resti pubblico ma che ne venga garantito il pubblico utilizzo ed è quanto stiamo cercando di fare, non solo con Palazzo Caetani ma anche con altri complessi. Sull’argomento siamo sempre stati piuttosto reattivi, basti pensare al terreno prospiciente la tomba di Gavio Nauta, prima incolto e abbandonato e adesso, grazie allo strumento della concessione a canone ricognitorio, oggetto di un iter di valorizzazione. Le ultime interlocuzioni con la Regione sono servite, sempre restando in tema, a cercare di recuperare un finanziamento accantonato per il restauro del complesso di San Domenico che di fatto non è mai avvenuto e per effettuare il quale non è mai stata avviata neppure la fase progettuale. In merito a Palazzo Caetani, abbiamo subito espresso l’intenzione dell’amministrazione con una delibera di giunta e lo abbiamo fatto in una sola ala in quanto l’unica attualmente disponibile».

La questione ha generato un lungo dibattito integralmente riascoltabile sul canale YouTube del Comune di Fondi.

«Esprimere una contrarietà, così come ci è stata sottoposta – ha sintetizzato Carnevale – ad un atto prodotto non dalla giunta Rocca, ma da chi l’ha preceduta, ritengo che non sia condivisibile. Ciò che possiamo fare è invece impegnare la giunta a chiedere una ricognizione di tutti gli immobili regionali sul territorio e capire a chi e come sono stati assegnati».

Luigi Vocella, a nome del gruppo consiliare Fratelli d’Italia, si è reso disponibile ad aprire un’interlocuzione con l’assessorato competente. Il consigliere proponente ha infine evidenziato come il ministero della Cultura, nell’autorizzare la Regione Lazio ad approvare la delibera regionale, abbia chiesto un parere al Comune di Fondi senza ottenere risposta. Al termine del dibattito e dopo una breve interruzione della Pubblica Assise, con i voti favorevoli della minoranza (Francesco Ciccone, Luigi Parisella, Salvatore Venditti, Franco Cardinale e Tiziana Lippa), l’astensione di Stefano Enea Guido Marcucci e Luigi Vocella e la contrarietà dei 12 consiglieri di maggioranza presenti, la mozione è stata bocciata.

Settimo punto all’ordine del giorno: interpellanze e interrogazioni

In conclusione dei lavori sono state presentate una serie di interpellanze e interrogazioni. Interpellanza presentata da Francesco Ciccone e rivolta al sindaco sulla possibilità di organizzare una cerimonia istituzionale e un momento commemorativo nelle scuole dedicato alle vittime delle marocchinate, in occasione della quarta Giornata Nazionale loro dedicata (18 maggio), dando seguito alla delibera di Consiglio approvata in data 26 luglio 2019. Il sindaco ha risposto verbalmente in maniera affermativa salvo indisponibilità da parte degli istituti scolastici.

Interpellanza presentata dal consigliere Francesco Ciccone e rivolta al Sindaco su eventuali sviluppi relativi alla questione dell’impianto di cremazione dato che, a seguito della risoluzione del contratto, in data 10 aprile si sarebbe dovuta tenere l’udienza pubblica a seguito del ricorso presentato dalla SAIE. Interpellanza (a risposta scritta) presentata dal consigliere Stefano Enea Guido Marcucci sulla pericolosità dell’intersezione tra via provinciale per Lenola e via Sciobaco.

Interpellanza presentata dal consigliere Salvatore Venditti e rivolta al sindaco sulla conclusione dei lavori della pista ciclabile al Salto di Fondi. Il primo cittadino ha risposto che i ritardi sono dovuti alle interlocuzioni con l’Astral per l’attraversamento della strada Flacca e ha contestualmente rassicurato che la conclusione dell’opera è in dirittura d’arrivo.

Al termine dei lavori il presidente Giulio Mastrobattista ha augurato, a nome dell’assemblea, un buon primo maggio a tutti i cittadini fondani con l’auspicio e l’impegno dell’amministrazione che a Fondi il lavoro sia sempre dignitoso e soprattutto sicuro.