Isole pontine / Corse annullate della Laziomar, il prefetto Maurizio Falco corre ai ripari

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ISOLE PONTINE – Tra i primi ad esprimere la solidarietà al sindaco di Ponza Franco Ambrosino per la recente decisione del contestato comandante del traghetto “Quirino” della Laziomar di annullare ben quattro corse in partenza da Formia per presunte ed avverse condiziono meteo marine la vigilia di Pasqua è stato lo stesso Prefetto di Latina. A rivelarlo è stato lo stesso primo cittadino che, facendosi portavoce delle proteste di tantissimi operatori economici e turistici della principale isola, ha confermato come siano state significative le perdite accusate dal settore per le prenotazioni annullate a causa soprattutto della soppressione della corsa in programma Sabato Santo dal porto di Molo Azzurra di Formia.

Molti turisti diretti a Ponza hanno preferito tornarsene a casa – ha commentato sconsolato il sindaco Ambrosino – Solo alcuni, che quelli che hanno potuto, hanno deciso di dormire a Formia annullando uno dei due pernottamenti prenotati presso le strutture alberghiere e ricettive di Ponza”. E se un battesimo di un bambino il giorno di Pasqua è stato sul punto di essere rinviato a Ponza a causa del tardivo arrivo del padrino trattenuto il giorno prima a Formia, il sindaco Ambrosino ha ottenuto una prima garanzia da parte del Prefetto Falco per contrastare le soppressioni unilaterali delle corse dei comandanti dei mezzi della Laziomar.

Nei prossimi giorni si svolgerà a Latina un incontro tra i comuni di Ponza e Ventotene, la società di navigazione e i vertici della Capitaneria di Porto per definire i criteri oggettivi che in base alle reali condizioni meteo marine stabiliscano quando una nave può partire e quando no. In effetti il sindaco Ambrosino era arrivato a chiedere la rimozione del comandante del traghetto “Quirino” per essersi rifiutato – a suo dire – di effettuare il collegamento nel pomeriggio di Sabato Santo provocando l’ennesimo disservizio che denota una sola cosa: essere avulso dalle esigenze degli isolani, fregarsene delle loro necessità. Un tempo questo non accadeva”.

Il sindaco di Ponza, intanto, attende una convocazione anche da parte della Regione alla quale ha chiesto di attivare le penali previste dal contratto d’appalto e di fornire un risarcimento per coloro, che sono tanti, colpiti da questi disservizi che, al di là delle decisioni soggettive dei comandanti di partire o meno, prefigurano – secondo gli operatori turistici di Ponza – anche l’ipotesi di rearto dell’interruzione di pubblico servizio.