Gaeta / Stabilimento Geberit: altri tagli al personale, le accuse del consigliere provinciale Magliozzi (Dem)

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GAETA – Un’altra bomba sociale è esplosa non solo a Gaeta ma nell’intero sud Pontino: nell’ultimo anno si sono persi 35 posti di lavoro presso lo stabilimento Geberit, il sito produttivo della multinazionale elvetica che ha dato una continuità aziendale e produttiva di quella che è stata a lungo la prestigiosa Pozzi Ginori. A lanciare questo pesante allarme sociale ed occupazionale è il capogruppo consiliare del Partito Democratico di Formia, Luca Magliozzi, che, nella veste di riconfermato consigliere provinciale, chiama in causa entrambe le amministrazioni comunali di Formia e Gaeta, entrambe a guida Forza Italia.

E le accuse politiche sono pesanti: “Mentre il dibattito politico locale si concentra sui prossimi eventi da organizzare e restringe il proprio orizzonte alla scelta del cantante per la prossima festa, la realtà ci sbatte in faccia la fotografia di un territorio che diventa sempre più povero ed offre sempre meno opportunità. Tra una festa del cioccolato e qualche lucetta, succede che nell’ultimo anno 35 ragazzi vengano mandati a casa dalla Geberit, la principale impresa del territorio con circa 300 dipendenti. Qualche altra decina di operai già era stata allontanata negli anni precedenti sempre nel silenzio generale”.

Per Magliozzi si tratta di “giovani lavoratori con contratto di somministrazione (ex contratti interinali) a tempo indeterminato. Allontanati senza spiegazioni, senza preavviso e senza che venga aperta alcuna vertenza. In realtà di indeterminato c’era già poco o nulla: con questa tipologia di contratto una volta che l’azienda cancella la missione, l’agenzia di somministrazione ti deve solo un indennizzo per qualche mese prima di poter sciogliere definitivamente il contratto. Sta di fatto che praticamente tutti i neo-assunti negli ultimi anni sulla linea produttiva non lavorano più nello stabilimento di Gaeta. Non è dato sapere se il problema sia legato ad una congiuntura economica sfavorevole o ad una strategia più generale di delocalizzazione della produzione dal nostro territorio. comunque non sembra che questo provochi grande interesse – ha rincarato la dose l’esponente Dem – nelle amministrazioni di Formia e di Gaeta”.

Intanto in questi giorni la Geberit ha avviato la procedura di riduzione del personale per altri 50 operai. L’azienda tiene anche a specificare che trattandosi di esuberi di carattere strutturale non è possibile il ricorso a strumenti sociali alternativi. Quindi anche qui niente cassa integrazione o contratti di Solidarietà. “Non ci resta che attendere sviluppi e soprattutto prese di posizioni forti, anche da parte delle amministrazioni comunali di Formia e Gaeta, perchè è assurdo – conclude Magliozzi – che tutto ciò stia passando del tutto inosservato. Almeno questa volta, la discussione distolga lo sguardo dalle lucette e provi almeno a mostrare un po’ di attenzione e di rispetto dinanzi all’ennesimo schiaffo al futuro del nostro territorio“.