Il Circolo Tennis Gaeta promosso in Serie C

Gaeta Sport

GAETA – Promossa in serie C la squadra del Circolo Tennis Gaeta. Schiacciante vittoria del team del Maestro Attilio Rubino che a Roma ha battuto il Due Ponti Sporting Club per 5 – 1. Una giornata vissuta all’insegna di una tensione agonistica che ha tenuto le sorti degli incontri sempre in grande equilibrio.

Grande merito agli atleti gaetani: Andrea Paciello, Francesco Albanese, Luca Paciello, Lorenzo Rubino, Davide Leboffe, Emiliano Nardone che hanno saputo mettere a frutto con intelligenza e determinazione il faticoso lavoro quotidiano sui campi da tennis. Entusiasmo alle stelle per la squadra che ha dato il meglio di sé nella capitale. Premiati gli sforzi del main sponsor Coldwell and Banker di Antonio Spicciariello, ma soprattutto del Maestro Rubino e degli atleti.

“Bello, emozionante e vincente”, queste le prime parole del coach Rubino all’arrivo a Gaeta dopo il match. “Un momento indimenticabile in cui i ragazzi hanno messo in pratica il mio ultimo consiglio prima di entrare in campo: siate vincenti!”. E così è stato. “Lo hanno meritato per gli sforzi profusi, per la tensione accumulata nelle sei partite, una più emozionante dell’altra. Ci siamo presi la nostra bella soddisfazione”, conclude Rubino.

Le emozioni non finiscono qui: giovedì 18 giugno alle 16 si terrà presso il Circolo Tennis Gaeta uno stage tecnico con Corrado Barazzuti, campione italiano di tennis dal 1976 al 1981. Nel 1976 Barazzuti ha contribuito alla vittoria della squadra italiana in Coppa Davis. Semifinalista agli US Open nel 1977 e al Roland Garros nel 1978, nello stesso anno ha raggiunto il settimo posto nella classifica ATP. Abbandonata l’attività agonistica nel 1985, dal 2001 è capitano non giocatore della nazionale maschile italiana e dal 2002 di quella femminile, che ha portato a vincere per quattro volte la Fed Cup (2006, 2009, 2010, 2013).

Un’occasione per confrontarsi con un campione da cui gli atleti gaetani carpiranno i consigli utili per la prossima stagione in serie C.

(Foto di A. Colombi)