Latina / Anche Natan Altomare spiato a Perugia, le parole di difesa dell’avvocato Cardillo Cupo

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LATINA – Ha fatto rumore (e tanto) l’inserimento del nome del pontino Natan Altomare nell’elenco di politici, sportivi e rappresentanti del mondo dello spettacolo che, considerati dalla Procura di Repubblica di Perugia vittime degli accessi abusivi, hanno deciso di passare al contrattacco. Altomare ha affidato la sua severa e sarcastica replica al suo storico legale, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. “Ci sono stati anni in cui, a Latina, Nathan Altomare è passato dall’essere un affermato manager ad essere un delinquente abituale, colpito da informative investigative e sospettato per qualsiasi tipologia di delitto che accadesse nel capoluogo pontino – ha esordito il penalista formiano – Soprattutto dopo quasi dieci anni di faticosa difesa contro i mulini a vento del sospetto nelle varie sedi giudiziarie tutti i procedimenti si sono chiusi con annullamenti del Riesame, archiviazioni, assoluzioni e ingiuste detenzioni. Nel mezzo tanta sofferenza umana, familiare, sociale e professionale, con bocconi amari da ingoiare quotidianamente e con il grande cruccio di non comprendere cosa e chi avesse generato questa tempesta perfetta in un bicchiere d’acqua”.

L’avvocato Cardillo Cupo intanto non manca di lanciare intricanti quesiti:“Un imprenditore (Nathan Altomare) per sottrarsi ai suoi doveri economici? Una ripercussione di natura politica ? Una vicenda personale ? In questi anni ho raccolto migliaia di volte queste domande da parte del mio assistito – in un rapporto diventato presto da professionale a personale con sincera stima ed amicizia, e spesso li ho liquidati come sfoghi personali“.

E dopo la rivelazione delle carte riguardanti il “killeraggio” dell’inchiesta di Perugia, a dire dell’avvocato Cardillo Cupo – quelle domande assumono tutt’altro valore che semplici sfoghi personali. “Per questo motivo – ha aggiunto l’avvocato – ho colto con grande entusiasmo la volontà di Natan di interessarmi per andare in fondo a questa vicenda, perché oggi quelli che sembravano sfoghi personali assumono tutto un altro significato. Chi ha commissionato gli accessi abusivi a carico di Altomare ? In che anni ? E per quale motivo? E che uso é stato fatto delle informazioni personali? Oggi il tempo degli sfoghi deve lasciare spazio alle risposte, ragione per cui su incarico dello stesso – ha concluso Cardillo Cupo – seguirò con grande attenzione questa vicenda e al momento del processo saremo presenti come parte civile e pretenderemo delle risposte a quelle domande che sono in sospeso da troppo, troppo, tempo”.