Cisterna / Duplice femminicidio: rese alla famiglia le salme di Reneè Amato e Nicoletta Zomparelli

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CISTERNA  – Conclusi i meticolosi e lunghi accertamenti medico legali disposti dalla Procura di Latina ed eseguiti dal dottor Fabio Guidato, le salme di Nicoletta Zomparelli e della secondogenita Renèe Amato sono a disposizione, dopo una settimana, della famiglia. A questo punto si apre un altro triste capitolo della vicenda legata al duplice femminicidio delle due donne nella loro abitazione nel quartiere San Valentino a Cisterna, quello dei loro funerali. Manca solo l’ufficialità ma – secondo quanto è trapelato – dovrebbero svolgersi nella giornata di mercoledì il rito funebre per le due vittime; quando la comunità Cisterna si fermerà per rendere l’estremo saluto a Nicoletta e a Renèe e, come annunciato dal sindaco Valentino Mantini, sarà indetto un giorno di lutto cittadino.

Intanto le indagini proseguono perché non sono poche le tessere che attendono una loro collocazione per completare un puzzle non facile. Il medico legale incaricato dal sostituto procuratore Valerio De Luca potrebbe anticipare la consegna di una prima bozza della sua relazione per verificare la veridicità del racconto di Christian Sodano nelle fasi in cui ha sparato diversi colpi di pistola all’indirizzo della madre e della sorella della sua fidanzata, Desirèe Amato, un duplice delitto consumato per vendicarsi della decisione della 23enne di interrompere la loro relazione sentimentale.

Quanto sarebbe avvenuto negli ultimi giorni prima del duplice femminicidio lo vogliono stabilire gli stessi agenti della Squadra Mobile di Latina che stanno analizzando i tre telefonini ed il tablet sequestrato al 27enne finanziere originario di Scauri ma anche dei cellulari delle due vittime e della stessa Desirèe. Il loro contenuto potrebbe portare la Procura a riconoscere al finanziere la premeditazione al già grave reato di duplice omicidio volontario.