Aprilia / Prevenzione del tumore del colon retto, l’iniziativa anche ad Albano Laziale e Roma

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APRILIA /ALBANO LAZIALE E ROMA – Ci sarà anche la città di Aprilia nella rete territoriale coinvolta nel progetto di controlli volti alla prevenzione del tumore del colon retto in un percorso integrato ospedale-territorio. Gli ospedali “Regina Apostolorum” di Albano Laziale e “Città di Aprilia” del Gruppo Lifenet e sette ambulatori specialistici del “Gruppo Synlab” dedicheranno, quindi, tutto il mese di febbraio alla campagna di prevenzione gratuita, con il patrocino dei comuni di Aprilia e di Albano Laziale ed in collaborazione con la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale del Lazio. 

L’iniziativa, “Chi fa prevenzione gioca d’anticipo. E vince”, prevede un esame gratuito del sangue occulto nelle feci su tre diversi campioni ed in caso di esito positivo su almeno uno dei tre campioni una visita specialistica chirurgica presso l’Ospedale Regina Apostolorum. In pratica, vengono ricercate nei singoli laboratori delle strutture aderenti all’iniziativa, possibili tracce ematiche non visibili a occhio nudo, che possono essere sintomatiche di patologie a livello gastrico e intestinale. L’entità del sanguinamento non è strettamente correlata alla gravità della patologia che lo provoca, ma è un campanello d’allarme per medico e paziente, in grado di condurre a una diagnosi puntuale e precoce di eventuali tumori, specialmente quello del colon-retto, displasie o altre anomalie.

Chi può partecipare alla campagna
La campagna si rivolge a uomini e donne dai 40 anni in su e resterà attiva dal 5 al 29 febbraio.
Cosa fare per aderire
Basta raccogliere, per 3 giorni, un piccolo campione di feci utilizzando 3 contenitori diversi (uno per ogni campione) e consegnarli tutti insieme presso le Sale Prelievi dell’Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale e dell’Ospedale Città di Aprilia, nonché presso i seguenti poliambulatori di Synlab: Mycete, IV Miglio, Centro Diagnostico Eur, Medilab, Torrenova, Immunolab e Proda Russolillo.
La consegna può essere effettuata, senza appuntamento, tutti i giorni, presso tutti i centri, dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle 12.00.

Il tumore del colon retto

Secondo il rapporto AIOM “I numeri del cancro in Italia 2022”, i tumori del colon-retto sono la terza neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne: nel 2022 sono stati registrati 48.100 nuovi casi (26.000 negli uomini e 22.100 nelle donne, in crescita rispetto al 2020 rispettivamente del +1,5% e del +1,6%). Il tumore è dovuto alla proliferazione anomala incontrollata delle cellule della mucosa che riveste l’ultima parte dell’intestino; attualmente la sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 65% negli uomini e 66% nelle donne, un dato che aumenta di oltre 10 punti percentuale nei casi di diagnosi precoce.

“Continua il nostro impegno nel garantire un accesso equo alle cure per tutti i cittadini del territorio – sottolinea Gabriele Coppa, Direttore Generale degli Ospedali Regina Apostolorum e Città di Aprilia –. Riteniamo importante promuovere campagne di prevenzione e questa volta lo facciamo in stretta sinergia con Synlab per avviare un percorso di integrazione territorio-ospedale che sappia garantire al paziente una adeguata presa in carico. Questa iniziativa grazie alla collaborazione con la FIMMG ci permette di garantire l’arruolamento di quegli assistiti che presentano un indice di familiarità con la patologia, perché siamo fermamente convinti che una diagnosi precoce possa far aumentare enormemente la possibilità di guarigione: le statistiche mostrano come la prevenzione sia sempre la miglior cura che una persona possa offrire a sé stessa”.

“Synlab è da sempre vicina al territorio con campagne di prevenzione utili per la salute dei cittadini e crede moltissimo nella collaborazione con le strutture di Ricovero e Cura del gruppo Lifenet Healthcare – aggiunge Marco Buccioli, Amministratore delegato del Gruppo Synlab Lazio – inoltre riteniamo fondamentale il dialogo e il confronto continuo con i medici di medicina generale che meglio di chiunque altro hanno conoscenza delle necessità e dei bisogni dei propri assistiti”.

“La prevenzione è stata fortemente penalizzata durante la fase pandemica. Oggi, usciti dall’emergenza, è necessario riprendere un percorso che consenta di poter individuare e trattare precocemente le patologie di più frequente riscontro. La medicina generale è il cardine fondamentale della prevenzione, spesso però non ha a disposizione strumenti per poterla efficacemente svolgere. Per questo motivo, tutte le iniziative che consentono di avere un accesso semplificato, direttamente dal medico di famiglia, sono non solo lodevoli, ma necessarie. Avviare un percorso per individuare precocemente le patologie del colon-retto è un tassello importante per riprendere la strada della normalità” – dichiara Pier Luigi Bartoletti, Segretario Romano della Fimmg Roma e Vice Segretario Nazionale della FIMMG.

(In copertina immagine di repertorio)