LATINA – Violenza sessuale aggravata e sequestro di persona. E’ stato davvero pesante la sentenza – 9 anni e quattro mesi di carcere – che il Gip del Tribunale di Latina, Giuseppe La Rosa, al termine del rito abbreviato, ha inferto a Dragos Daniel Marcu, il 30enne di origini romene arrestato dalla Questura il 7 maggio scorso per la violenza sessuale compiuta ai danni di una 16enne nel sito dell’ex Intermodale di Latina scalo. La sentenza del Gip si è rivelata più pesante rispetto alla requisitoria del sostituto procuratore Valerio De Luca che aveva chiesto per il 30enne una condanna a 8 anni di reclusione.
Il legale dell’indagato, l’avvocato Adriana Anzeloni, aveva chiesto l’assoluzione o in subordine la concessione delle attenuanti e il minimo della pena. E invece il Gip ha dato credito alla versione della 16enne che si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Giovanni Di Legge. La ragazza aveva raccontato di essere arrivata, a bordo di una minicar, presso il dismesso Intermodale a Latina in compagnia del suo fidanzato 19enne. La coppia all’interno dell’ex sito industriale rinvenne Marcu che prima colpì il ragazzo e poi costrinse la 16enne a salire sulla minicar sino a raggiunger con lui un luogo appartato dove si consumò la violenza.
Scattato l’allarme, il 30enne venne rintracciato e arrestato dopo alcuni giorni, il 7 maggio scorso, presso un’altra fabbrica abbandonata di Latina Scalo dove aveva trovato rifugio.