Frosinone / Omicidio Serena Mollicone, le deposizioni della quarta udienza d’Appello

Cronaca Frosinone

E’ continuata – come da previsione – la guerra delle perizie nel corso della quarta udienza del processo di secondo grado per la morte, avvenuta il 1 giugno 2001, di Serena Mollicone. Non ha tradito le attese il confronto in aula tra i medici legali indicati dalla Procura generale, la dottoressa Cristina Cattaneo, ed il collega, Giorgio Bolino, che sta curando gli interessi dei tre principali imputati, Franco, Marco e Annamaria Mottola.

Se la prima consulente ha rinnovato la sua tesi – Serena è stata scaraventata contro la porta del bagno dell’alloggio sfitto della Caserma di Arce – il professor Bolino ha rilanciato un’altra verità: la studentessa 18enne è stata aggredita altrove e non aveva “segni di colluttazione” e nemmeno segni di “afferramento o sollevamento da terra”. La morte di Serena sarebbe avvenuta per asfissia nel momento in cui la vittima era già stata tramortita. La vittima ha subito il colpo, è finita a terra e il suo aguzzino l’ha poi soffocata. Il tutto sarebbe avvenuto in 30 minuti. Per il consulente della difesa Mottola, poi, Serena non ha urtato contro un corpo piatto. Se la ragazza avesse urtato contro la porta sarebbero state trovate lesioni cutanee e alla mandibola – ha spiegato Bolino – inoltre “le tre fratture che aveva erano composte e invece se si fosse scontrata con la porta la frattura sarebbe stata una e, per di più, scomposta“.

Il confronto tra la professoressa Cattaneo e Bolino ha affrontato anche la presunta ora del decesso. La consulente della Procura generale ha confermato come Serena possa essere stata colpita nella tarda mattina di venerdì 1 giugno 2001, il giorno della sua scomparsa. Per Bolino l’ora della morte va posticipata di un giorno e, più precisamente tra le 5-5.30 circa e le 17-17.30 del 2 giugno 2001.

L’udienza di giovedì era stata inaugurata con il collegamento da Perth, in Australia, con l’entomologa Paola Magni. Ha confermato, dopo averlo anticipato davanti la Corte d’Assise di Tribunale, come la deposizione delle uova larvali sul cadavere di Serena sia iniziata tra le due e le cinque del 2 giugno non escludendo che il processo biologico possa essere iniziato in occasione del decesso di Serena.

Si torna in aula – l’ultima volta per quanto riguarda il 2023 – giovedì 21 dicembre