Mario Piccolino

Omicidio Piccolino, escluse le piste personali: si segue quella della criminalità organizzata

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FORMIA – Non sembrerebbero esserci più dubbi: quella della criminalità organizzata è la pista che gli inquirenti hanno deciso di seguire per trovare il colpevole dell’omicidio di Mario Piccolino. Dopo aver battuto tutte le piste nelle ore successive all’agguato nei confronti dell’avvocato e blogger 71enne, originario di Ausonia, da quella del cliente vendicativo ai post pubblicati su Freevillage.it fino a elementi della vita privata, sono state escluse tutte in quanto altamente improbabili. Dunque, ritorna con forza l’ipotesi che dietro l’assassinio del legale si possa celare davvero la camorra casertana.

Questa mattina a Roma, presso la sede della Direzione Distrettuale Antimafia, è previsto un incontro al vertice tra il magistrato Carlo Lasperanza, il collega applicato Alfredo Mattei, sostituto procuratore di Cassino che per competenza territoriale si sta occupando dell’assassinio dell’avvocato di Formia e il capo della Squadra Mobile di Latina, il vice questore Tommaso Niglio. Un vertice che servirà ad impostare il filone di indagine che porta direttamente alla criminalità organizzata.

Piccolino è stato giustiziato nel pomeriggio di venerdì 29 maggio con un solo colpo alla testa, a distanza ravvicinata e da una mano ferma, fin troppo esperta. Una vera e propria esecuzione consumata in meno di quattro minuti e che ha richiamato l’attenzione di due probabili testimoni. Il killer che ha agito a volto scoperto e non ha temuto di essere riconosciuto.

Su questo stanno lavorando gli investigatori. Per loro si tratterebbe di un messaggio chiaro, come già avevamo scritto su Temporeale.info. L’uomo proviene da lontano e soprattutto a Formia non ha mai sostato, probabilmente soltanto nei giorni precedenti all’omicidio. Non trapelano altre indiscrezioni ma sembra che gli investigatori stiano lavorano su qualche nuovo elemento emerso negli ultimi giorni, che potrebbe finalmente fare luce su questo inquietante giallo che ha sconvolto la comunità formiana.

Di certo c’è che uno dei filoni che si stanno battendo è quello delle sale slot del sud pontino e del Cassino (LEGGI QUI). Non sarebbe un caso che il magistrato cassinate Mattei abbia richiesto controlli a tappeto in questo settore e chissà che non emergano nuovi elementi che possano portare finalmente a identificare il sicario dell’avvocato Piccolino.
Giuseppe Mallozzi