Ventotene / Chiude i battenti la farmacia dell’isola, scoppiano disagi e polemiche

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Ventotene tradizionalmente riesce a fare a meno di tutto. Per un periodo di tempo indefinito dovrà rinunciare anche ad un servizio fondamentale, quello della farmacia, che nella stagionale invernale diventa quasi vitale. Che la vita dell’isolano sarà più complicata nelle prossime settimane lo ammette, tra le righe, anche il sindaco di Ventotene Carmine Caputo che ha ufficialmente confermato quanto si sapeva da mesi: ha chiuso i battenti l’unica farmacia del comune che si trovava nella centralissima piazza Castello.

Il motivo? Il gestore ha ottenuto l’aggiudicazione della concessione di un analogo servizio in un comune della provincia di Caserta. Il primo cittadino in un avviso pubblico ha cercato di tranquillizzare la comunità isolana affermando l’attivazione “del nuovo servizio farmaceutico avverrà in tempi brevissimi e comunque con una pluralità di ulteriori servizi in modo da rendere la permanenza sull’isola meno gravosa”. Che fare allora, dal momento che a Ventotene durante la stagione invernale la vita continua e ad evitare lo spopolamento con la loro stanzialità sono soprattutto alcune centinaia di famiglie formate da persone anziane e disabili?

Il comune – ha rivelato il sindaco Caputo – ha raggiunto un accordo con una nota farmacia di Formia che gravita nei pressi del porto passeggeri di Molo Azzurra. Se le spese di trasporto (e ci mancherebbe) dei farmaci sono a carico del comune di Ventotene, la farmacia formiana si è resa disponibile “temporaneamente ed in via straordinaria” all’invio dei farmaci, a bordo dei mezzi della Laziomar, richiesti dai cittadini ventotenesi.

Il comune di Ventotene ha fatto sapere come “detto invio viene programmato giornalmente, in base alle richieste, con l’imbarco dei prodotti sulla nave in partenza da Formia la mattina, regolarmente chiusi in contenitori che ne garantiscano l’integrità e l’anonimato”. Se sarà cura del comune ritirare e distribuire i farmarci presso i richiedenti, quest’ultimi avranno soltanto l’onore di inviare un’email alla farmacia formiana allegando la ricetta del medico di famiglia con la dicitura “Ventotene-Nome e cognome dell’utente”.

“Purtroppo a Ventotene si continuano a chiudere i recinti dopo che i buoi sono abbondantemente scappati – è il rammarico dei consiglieri comunali del gruppo d’opposizione “Buona onda” Gerardo Santomauro, Pasquale Bernando e Domenico Malingieri – Il Comune di Ventotene era a conoscenza da tempo della decisione del titolare della farmacia dell’isola di andare via perché beneficiario di un’assegnazione più comoda. E’ stato purtroppo tempo prezioso nel corso degli ultimi mesi per risolvere un problema che è decisamente serio in considerazione di due fattori: l’inverno e la popolazione stanziale sull’isola in questi mesi formata soprattutto da persone anziane e con difficoltà. Prendiamo atto della collaborazione fornita dalla farmacia di Formia ma questa soluzione adottata dall’amministrazione Caputo offre altre incognite. Quando un cittadino avrà bisogno di un farmaco necessario per affrontare un malanno di stagione e non dovesse arrivare il traghetto a causa del maltempo, il comune ha previsto come ovviare a questa situazione che sicuramente si proporrà nelle prossime settimane?” – si interrogano i consiglieri Santomauro, Bernardo e Malingieri.

“Il sindaco Caputo ha informato i cittadini di utilizzare l’email per chiedere i farmaci. Benissimo, ma ha verificato quante persone anziane di Ventotene hanno un computer (dotato di posta elettronica) ed uno scanner per formalizzare la prenotazione? E, soprattutto, chi aiuterà quelle persone anziane che non hanno, loro malgrado, dimestichezza con la tecnologia? Siamo purtroppo convinti che la superficialità amministrativa di questa Giunta – hanno concluso i tre esponenti dell’opposizione consiliare – non ha saputo porsi queste domande a cui andavano fornite preventivamente le opportune risposte”.