Gaeta / Balletta: “Un’iniziativa demenziale per le scuole elementari”

GAETA – “Basta con le prove muscolari dell’uomo solo al comando e di una maggioranza trasformata ad un votificio. Il dissenso in città e ben al di sopra di quello che si possa immaginare a causa delle tante scellerate iniziativa dell’amministrazione comunale di Gaeta. L’ultima in ordine tempo è il bando sulle scuole elementari, un vero e proprio fendente ai valori della scuola primaria”. Lo dichiara Giambattista Balletta, ex vice sindaco del Comune di Gaeta.

“Il bando del Comune di Gaeta – continua Balletta – prevede il riconoscimento di somme di denaro direttamente a tre alunni gaetani delle classi elementari di terza, quarta e quinta sono secondo il criterio dell’eccellenza (migliori risultati scolastici) impegno (al di là dei risultati scolastici) e responsabilità sociale (per partecipazione e disponibilità verso la scuola). Una trovata demenziale ma soprattutto diseducativa dimenticando che la scuola “primaria” deve creare “cooperazione” e non “competizione” tra i bambini. Pur avendo apprezzato l’iniziativa si sarebbe preferito, e sono in molti a sostenerlo, una diversa impostazione del bando in cui si fosse premiata tutta la classe su un progetto pensato “ad hoc” e magari riconoscere un bonus direttamente alle classi che avrebbero potuto utilizzarlo per l’acquisto di libri, attrezzature scolastiche, corsi di vela e musica o magari una bella gita nella nostra splendida Provincia. Non mi sottraggo nel dire che questa iniziativa, di dare soldi direttamente a bambini, è stata mal studiata in cui l’amministrazione comunale è andata avanti a testa bassa non volendo confrontarsi con nessuno in un eccesso di “logocentrismo”.

I Plessi Mazzini e Don Bosco  invece di consegnare al comune di Gaeta i tre nominativi blindati, ripeto, per le classi di terza, quarta e quinta, con responsabilità e bene ha fatto, ha preferito comunicare tutti i nominativi degli alunni di ciascuna classe testimoniando che a questa giovane età non esistono i più bravi o i meno bravi ma esistono tanti mondi che ogni bambino rappresenta.

Il comune ha reagito maldestramente emettendo una nuova delibera di giunta in cui veniva deciso che le somme non destinate ai più “bravi” delle due scuole venissero destinate ad altri alunni di altre scuole gaetane.

Un’azione questa non rispettosa verso tutta la comunità della scuola Mazzini, scuola che ha voluto solamente mettete al centro un tema importante e cioè l’inopportunità di stilare una graduatoria tra alunni evitando così di alimentare un banale, poco costruttivo e non interessante individualismo.

Occorre ricordare che la somma di denaro, diverse migliaia di euro, sono soldi che provengono dalle tasse dei cittadini di Gaeta e che devono essere impiegate in maniera omogenea in tutte le scuole di Gaeta e non invece per iniziative dal sapore di campagna elettorale.

Negli ultimi anni la Mazzini, scuola che frequentano i miei tre figli, è stata oggetto di forti dibattiti cittadini tra lavori proclamati ma mai completati o mal realizzati, il ventilato spostamento della scuola per fare spazio ad altre iniziative non legate alla scuola dell’obbligo e oggi la completa estromissione dal bando comunale solo perché qualcuno ha espresso qualche perplessità di metodo. Si invita tutta l’amministrazione comunale ad un maggior sapiente dosaggio delle sue iniziativa con la speranza che possa sanare questa incresciosa falla ricordando all’amministrazione che rappresentano tutti e non una sola parte della città”.

 

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