Formia / Fabbisogno di personale al Comune: l’interrogazione della consigliera Imma Arnone

FORMIA – Ha destato qualche perplessità l’approvazione l’altro giorno da parte della Giunta municipale di Formia della libera riguardante il nuovo piano triennale del fabbisogno di personale dell’ente nel triennio 2023-2025. A presentare subito un’interrogazione al sindaco Gianluca Taddeo è stata il capogruppo della lista “Guardare Oltre” Imma Arnone che, a fronte dell’importante strumento di indirizzo politico finalizzato a definire il cronoprogramma delle assunzioni in rapporto “alle effettive necessità” e all’”efficiente” organizzazione degli uffici “per assicurare con tempestività i servizi alla cittadinanza”, chiama in causa un problema di “metodo” e, nello i, solleva “perplessità di natura formale e sostanziale”.

Il capogruppo di Guardare Oltre lamenta un mancato confronto con le minoranze e, nello specifico, nella competente commissione consiliare relativamente alle figure professionali – per il 2023 è prevista l’assunzione, già conclusione, dei dirigenti dei settori Lavori Pubblici e Urbanistica, di due ingegneri/architetto; di altrettanti funzionari di vigilanza; di sette istruttori amministrativo-contabili e poi di un assistente sociale; di un funzionario amministrativo/contabile; di un istruttore di Polizia Municipale; di un istruttore informativo e di un istruttore amministrativo – che “si intendono, chissà quando, assumere”. La dottoressa Arnone chiama in causa, a tal riguardo, la segretaria comunale e responsabile dell’anticorruzione del comune di Formia Maria Saccoccia e chiede di conoscere se questo fabbisogno di personale che si intende avere a disposizione sia stato o meno concertato e condiviso con le organizzazioni sindacali di categoria.

Il capogruppo di Guarda Oltre dubita che “questo libro dei sogni possa diventare realtà in considerazione delle difficoltà e della tempistica (“quasi due anni, sono tanti”) resesi necessarie per l’assunzione, attraverso un concorso pubblico , del nuovo dirigente del settore urbanistica e di quella fiduciaria, a tempo determinato, del nuovo responsabile del settore Lavori Pubblici.

“Non possiamo essere ottimisti per l’assunzione delle figure professionali anticipate dal sindaco di Formia – ha aggiunto la dottoressa Arnone – se per lo svolgimento di un concorso pubblico è stato impiegato quasi un anno mentre per la guida delle Opere Pubbliche sono state necessarie ben tre selezioni ai sensi dell’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000. Dispiace evidenziare come il sindaco Taddeo – ha aggiunto la rappresentante dell’opposizione – non abbia ancora avviato una minima forma di riflessione per individuare le cause che hanno portato diversi dirigenti e funzionari del comune di Formia ad andare via nel corso di questi due anni. Per rispetto alla città e ai cittadini questo tipo di esame io lo farei”. Al di là del merito e sul piano politico – conclude Imma Arnone – “la maggioranza può decidere come crede ma c’è sempre la grande questione del metodo che passa attraverso il rispetto del nostro ruolo di consiglieri comunali”.

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