Vendita di pesce in assenza di norme igieniche e di tracciabilità, sequestri e multe a Formia e Scauri

Cronaca Formia Minturno

SUD PONTINO – In concomitanza con il prossimo ponte di ferragosto, la Guardia Costiera di Gaeta ha incentivato i controlli in materia di commercializzazione dei prodotti ittici dedicando particolare attenzione alla vendita degli stessi in assenza dei requisiti di conservazione e salubrità prescritti dalle norme.

Nella giornata di oggi, in particolare, il personale del nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Gaeta, operando per la tutela dei consumatori, ha individuato un venditore ambulante intento a vendere esemplari ittici all’interno di una carriola sulla battigia di Gianola nel comune di Formia.

Pertanto, avendo il trasgressore, di origine campana, agito in spregio alle norme in materia di igiene e sicurezza alimentare e tracciabilità della merce posta in vendita, si è proceduto comminando una sanzione amministrativa totale di 5.000 € e con il sequestro del prodotto, per un totale di 55 Kg tra calamari, gamberi, telline, alici e cozze, il quale, in considerazione del pessimo stato di conservazione, è stato immediatamente distrutto.

All’inizio della settimana in corso, i militari della Guardia Costiera di Scauri, operando d’intesa con la Polizia Locale, avevano effettuato un’analoga operazione sul litorale di Minturno e Scauri, procedendo al sequestro di circa 40 kg di prodotti ittici, tra cui seppie, telline e gamberi, venduti in condizioni di assoluta precarietà sanitaria e assenza di tracciabilità.

Acquistare prodotti ittici da commercianti improvvisati e fuori dal circuito di controllo della salubrità del prodotto, espone i consumatori a gravi rischi per la propria salute oltre che arrecare danno ai commercianti autorizzati. La raccomandazione per i consumatori è, pertanto, di acquistare prodotti ittici esclusivamente da operatori del settore alimentare regolarmente autorizzati, gli unici titolati a vendere e somministrare prodotti ittici e sottoposti a continui controlli sanitari lungo tutta la filiera produttiva.

Complessivamente, tenuto conto dell’ulteriore attività di controllo condotta via mare dal personale delle motovedette, presso il Circondario marittimo della Guardia Costiera di Gaeta sono stati nei giorni scorsi elevate sanzioni per un totale di circa 21.000 € anche per pesca in zone non consentite. Ulteriori risultati sono stai raggiunti dai dipendenti Uffici Circondariali marittimi di Ponza e Terracina.

Tra questi, nel centro cittadino di Ponza, personale ASL di Latina, dipartimenti servizio veterinario e igiene pubblica, operando d’intesa con la locale Guardia Costiera, ha elevato due verbali di prescrizioni per irregolarità tecniche connesse alla normativa igienico-sanitaria, punite, in caso di inottemperanza, con sanzioni amministrative pari a 500,00 e 1500,00 €.

I controlli della Guardia Costiera della provincia di Latina proseguiranno anche nei prossimi giorni, a tutela dei consumatori, dei commercianti del settore e della salute umana.