Gaeta / Far west spiagge libere, mercatini su piste ciclabili e rifiuti in strada: tre facce dell’estate in città!

GAETA – Il comune di Gaeta sta rispettando le severe prescrizioni della Regione Lazio in materia di fruibilità delle spiagge libere e di accesso al mare? Se lo chiede l’ex sindaco e ora consigliere comunale di minoranza Silvio D’Amante in una lettera inviata all’attuale primo cittadino Cristian Leccese, all’assessore alla Polizia Locale e demanio Stefano MarTone e alla dirigente della stessa Polizia Locale Annamaria De Filippis.

Nel maggio scorso la Regione aveva inviato a tutti i comuni del litorale laziale, da Montalto di Castro a Minturno, una nota esplicativa in cui chiedeva di avviare mirati controlli circa l’assoluto divieto di preposizionamento di ombrelloni, lettini e di altre attrezzature balneari sui tratti di spiagge libere affidate con concessione. Il comune di Gaeta, poi, sta garantendo gli accessi liberi al mare ogni 300 metri lineari? E’ il secondo quesito che si pone D’Amante che rimarca come la stessa Regione preveda la decadenza della concessione alla terza violazione “riscontrata dall’ente locale competente”.

Se i comuni fanno poco o niente su questo versante l’ha capito la stessa Regione – e lo rimarca lo stesso consigliere D’Amante nella lettera al sindaco Leccese – constatando “una scarsa segnalazione di sanzioni da parte degli Enti Locali rispetto alle segnalazioni da parte della Guardia di Finanza, della Capitaneria e dell’Agenzia del Demanio”. Il consigliere D’Amante poi ha chiesto di conoscere le modalità con le quali “si attua il sevizio di controllo” facendo presente “di non aver avuto nesun riscontro ad una interrogazione sullo stesso argomento, fatta nel luglio 2022”.

Da un argomento estivo ad un altro. Il capogruppo del Partito Democratico Emiliano Scinicariello ha presentato un’interrogazione per chiedere se il che si sviluppa sul Lungomare Caboto, di fronte il Palazzo Comunale, nel tratto compreso tra i due ingressi della Base Nautica “Flavio Gioia”, sia stato o meno ‘à . L’esponente Dem ha rilevato come gli s iano stati sul tracciato del . Da qui la domanda, inevitabile, al sindaco Leccese e all’assessore alla Polizia Locale Martone: “Ma quella pista ciclabile assolve ancora alla sua originaria funzione, o se è stata solo una delle tante (e costose) “trovate” delle precedenti amministrazioni “targate Mitrano”, che adesso ha cambiato destinazione.Attendiamo, fiduciosi, un riscontro – ha concluso Scinicariello – Anche perché ogni opera ha un costo, ed ogni costo è un potenziale “danno”.

Che la fretta sia sempre una cattiva consigliera la conferma arriva dalle sempre numerose segnalazioni circa le condizioni igienico sanitarie in cui si trovano in diverse ore strade e piazze di Gaeta. Nel mirino è finito il frettoloso capitolato di gara con cui è stata aggiudicato alla società De Vizia Transfer il miliardario appalto per la gestione del ciclo dei rifiuti. Non convincono assolutamente le fasce orarie di raccolta dei rifiuti e le maggiori criticità si stanno verificando sia nel centro urbano che sui lungomari di Serapo e S.Agostino dove alcune tipologie v engono ritirate anche diverse ore dopo e, peggio ancora, anche il giorno seguente al deposito. E’ mancata una concertazione con i commercianti, i ristoratori e i gestori degli stabilimenti balneari e capita di vedere anche di mattina presto cumuli di rifiuti sotto i pennoni in cui sventola la reclamizzata bandiera blù. Una cosa non vale per l’altra. O almeno

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