Gaeta / Intitolazione dell’aula del Castello Angioino alla memoria di Donato Formisano

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GAETA – Da giovedì porta il nome del fondatore della Banca Popolare del Cassinate Donato Formisano una delle aule del castello angioino di Gaeta,  in uso all’Università degli Studi Cassino e del Lazio Meridionale, che l’ha scelta come prestigiosa sede di seminari, convegni, congressi, summer school, manifestazioni culturali, eventi di grande rilevanza nazionale e internazionale,

L‘intitolazione di un ambiente alla memoria dell’indimenticato presidente Formisano è avvenuta in occasione dell'”EFiC Conference in Banking and Corporate Finance” organizzato dalla Bpc in sinergia dall’Essex Finance Centre (EFiC) della Essex Business School, University of Essex e dal BifeLab, Laboratorio Banca Impresa Finanza Etica.

Si tratta della settima edizione di un evento dedicato agli studiosi del mondo bancario e finanziario, con l’obiettivo di riunire a Gaeta importanti accademici, professionisti e responsabili politici e dare loro l’opportunità di presentare ricerche all’avanguardia nelle ampie aree del settore bancario e della finanza aziendale. Tra i partner del progetto la Banca Popolare del Cassinate, che sostiene e supporta l’iniziativa con un preciso intento, che si articola su due direttrici: da un lato, innanzitutto, l’approfondimento degli studi e delle conoscenze in ambito bancario, finanziario e del Fintech.

In un mondo in continua evoluzione, mentre il contesto sociale ed economico mondiale cambia i suoi equilibri e i suoi obiettivi, mentre le sfide imprenditoriali e di distribuzione della ricchezza sono sempre più ambiziose, è necessaria una crescita continua delle competenze e delle professionalità. Dall’altro lato, il progetto si propone di creare sul territorio del Golfo un polo di ricerca e un centro studi dedicati alle tematiche bancarie, finanziarie e di fintech per poter consentire la creazione di risorse umane e professionali e lo sviluppo di talenti sul nostro territorio. E’ in questo prestigioso contesto che si è inserito – come detto – un momento particolarmente importante e significativo: l’intitolazione di uno spazio alla memoria di Donato Formisano, dal 1986 al 2020 presidente della Banca Popolare del Cassinate.

Figura importante del territorio, Donato Formisano seppe guidare la crescita della banca con tenacia e lungimiranza, trasformandola in un punto di riferimento per il territorio non soltanto dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale e culturale, valorizzando e potenziando l’impegno e la presenza della banca in tutte le più importanti iniziative culturali. E in quest’ottica centrale è stata la partnership tra Banca e Università di Cassino: sostegno alla didattica e alla ricerca, promozione del diritto allo studio, supporto agli eventi formativi. Una collaborazione costante tra i due enti che, nel tempo, è andata via via crescendo e consolidandosi, in una sinergia virtuosa che si è declinata in una serie di iniziative concrete a beneficio degli studenti, della comunità dei docenti e dei ricercatori e di tutto il territorio.

Di questa strategia Donato Formisano fu il primo, convinto sostenitore e promotore.

“E’ con profonda gratitudine e commozione – ha detto l’attuale presidente della Bpc, il professor Vincenzo Formisano, figlio di Donato – che commento l’intitolazione a mio padre di una delle sale del Castello Angioino di Gaeta. Non è difficile immaginare e comprendere perché questo evento mi coinvolga così tanto, come persona, come docente, come figlio, come presidente. La mia università, alla quale sono legatissimo e che rappresenta il centro del mio impegno di studioso, ricercatore, docente, dedica un’aula a mio padre, a cui sono legato, naturalmente, come figlio e da cui ho raccolto il testimone di presidente della Banca Popolare del Cassinate. Lui era tutt’uno con la Bpc, era la sua seconda casa e la sua seconda famiglia”.

Ed ancora:”Ed era consapevole di come la chiave del successo di una piccola banca locale fosse lo sviluppo di un dialogo profondo e proficuo con il territorio. E in questo dialogo l’Università, col suo patrimonio di competenze e conoscenze, di cultura e di innovazione, è sempre stata un partner straordinario. Desidero perciò ringraziare tutta la comunità scientifica dell’Unicas e in particolare il rettore, il professor Marco dell’Isola, per aver voluto ricordare in questo modo la memoria di Donato Formisano. Sono certo che da lassù sarà particolarmente onorato e felice di questo riconoscimento”.

“E mi piace immaginarlo contento che la sala a lui intitolata sia a Gaeta: amava il mare, amava il litorale di Formia e Gaeta nel quale trascorreva volentieri le sue domeniche e le sue ferie estive. Ferie che non erano mai troppo lunghe, perché lui non riusciva ad allontanarsi troppo dalla banca. Ma per lui l’estate significava mare, significava Gaeta. E oggi lo immagino fiero e contento, sorridente e orgoglioso. E davvero ringrazio di cuore la mia università, la nostra università per questo riconoscimento così importante. Il mio augurio è che l’aula intitolata a Donato Formisano possa ospitare tanti eventi importanti e possa essere sempre attivamente vissuta da tanti giovani, studenti e studiosi e ricercatori”- conclude.

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