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Formia / Pastificio Paone, primo accesso allo stabilimento di Penitro per la Corex di Battipaglia

FORMIA – Quella di mercoledì potrebbe risultare una giornata davvero storica per il pastificio Paone di Formia. A dieci mesi dalla sua mesta chiusura, prima per il caro energia e poi per le ristrettezze del mercato, il potenziale acquirente, la “Corex spa” di Battipaglia”, ha avuto finalmente la possibilità di accedere nello stabilimento alimentare nella zona industriale di Penitro.

Il 23 giugno aveva cercato di centrare questo obiettivo l’ufficiale giudiziario, impegnato ad eseguire la sentenza della Corte d’Appello per la cessata locazione ai danni della società “Domenico Paone srl”. Ma l’assenza del suo amministratore unico, l’imprenditore italo argentino Alejandro Octavio Quentin aveva provocato il rinvio al 12 settembre dell’accesso dell’ufficiale giudiziario proveniente dal Tribunale di Cassino per conto della settima sezione civile della Corte d’Appello. E invece mercoledì pomeriggio, poco dopo le 14, grazie ad una sotterranea ma significativa trattativa avviata e portata a termine tra la società salernitana ed uno degli advisor della “Domenico Paone srl”, l‘avvocato romano Luca Gratteri, il pastificio ha potuto riaprire i battenti.

La Corex spa, già proprietaria dello stabile dopo l’esito del concordato preventivo concesso nell’autunno 2019 dal Tribunale al precedente management del pastificio. era stata chiara: la sua manifestazione di interesse ad acquisire le due linee di produzione sarebbe proseguita e si sarebbe concretizzata solo ed esclusivamente se avesse avuto la disponibilità del sito produttivo. E così è stato. Al termine di questo sopralluogo è stato redatto un verbale con il quale la società di Battipaglia (rappresentata dal suo direttore Salvatore Pisani e dal suo vice Carmine Aliberti) ha avuto la disponibilità gratuita delle linee di produzione della pasta sino alla formalizzazione del loro acquisto.

A fornire questa rassicurazione sono stati una collaboratrice dell’avvocato Gratteri, l’avvocato Giusy Aceto e il dottor Quentin che questa volta ha riaperto quello che è stato per una manciata di anni il suo pastificio. In cambio la “Corex spa” si è impegnata, invece, dopo dieci mesi di stop produttivo, a formalizzare di nuovo i contratti di fornitura dei diversi e fondamentali servizi – gas, corrente elettrica, acqua, guardiania, manutenzione e sicurezza – in maniera che l’azienda più antica della provincia di Latina entro la fine dell’anno (quando scadrà la proroga della seconda tranche di cassa integrazione ordinaria per i suoi 29 dipendenti) torni a svolgere quel ruolo, quello della produzione della pasta di Formia, per la quale è conosciuto in tutto il mondo. Nonostante tutto…

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