Fondi / “Vaccino Anticovid-19 fra benefici ed effetti avversi”, successo per il convegno dell’Andos

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FONDI – Se doveva centrare un obiettivo, l’ha ottenuto l’interessante e ‘rischioso” convegno organizzato presso il Castello Caetani di Fondi dall’attiva sezione dell’Andos, l’associazione Nazionale Donne Operate al Seno. Unico e primo nel suo genere sul territorio pontino, questo momento di confronto, dal titolo “Vaccino Anticovid-19 fra benefici ed effetti avversi. L’esperienza pontina. Focus sul paziente oncologico”, ha descritto, anche grazie alla poliedrica direzione scientifica del dottor Luigi Rossi e dell’avvocato Renato Mattarelli, quali sono i benefici ma anche gli eventi avversi del vaccino anti covid-19.

I lavori, sostenuti sul piano organizzativo anche dal Comune di Fondi, dall’Asl di Latina, dalla Breast Unit della stessa Asl in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Latina, la Regione Lazio e il Parco regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, si sono rivelati un’irripetibile occasione per ripercorrere ciò che è accaduto dai primi mesi del 2020 fino ai nostri giorni con l’avvento della pandemia da Coronavirus che ha travolto e sconvolto anche il territorio pontino. La provincia è stata costretta ad organizzarsi per fronteggiare l’emergenza sotto tutti gli aspetti, compreso quello medico-scientifico, il quale, oltre a dover gestire le normali problematiche, ha dovuto garantire assistenza e funzionamento di nuovi servizi, compreso quello legato alla somministrazione dei vaccini, vigilando soprattutto sulle persone fragili e sui pazienti oncologici.

Dati, riflessioni puntuali e testimonianze mirate hanno impreziosito il convegno di Fondi, sia per la quantità che per la qualità dei vari interventi affidati a vari relatori che hanno analizzato i percorsi socio-culturali, medici e giuridici di una vicenda complessa e dolorosa per un territorio che ha purtroppo dovuto registrare molte vittime ma ha altresì saputo dimostrarsi all’altezza della situazione, superando l’emergenza facendo rete tra istituzioni, forze dell’ordine, operatori sanitari, volontariato e cittadini stessi.

Ad avere l’onere e l’onore di inaugurare i lavori è la stata la dottoressa Regina Abagnale, la presidente del Comitato Andos odv di Fondi, che, ringraziando tutti i partecipanti, gli organizzatori, le autorità, ha portato i saluti del Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, del Consigliere Regionale Cosmo Mitrano, dell’Eurodeputato Salvatore De Meo e del Presidente dell’Ordine dei Medici di Latina Giovanni Maria Righetti. Giuseppe Ciarlo, l’attivo e apprezzato direttore Sanitario degli Ospedali di Fondi, Terracina, Formia e del distretto 4 dell’Asl di Latina, ha ricordato questa unità di intenti che ha permesso, proprio a Fondi, di gestire e superare la “zona rossa”, meritando la Città stessa, con i suoi medici, amministratori, volontari e forze dell’Ordine il riconoscimento di “Persone dell’Anno”.

In precedenza la direttrice Generale dell’Asl pontina, Silvia Cavalli, aveva sottolineato il “grande lavoro sinergico già normalmente operativo che nel periodo della pandemia ha permesso di non trascurare i pazienti oncologici, dando risposte qualificate e tempestive. Ha funzionato – ha aggiunto – anche la campagna vaccinale che in tempi brevi, ha raggiunto questi pazienti grazie agli ospedali, ai medici di famiglia, alle farmacie, una rete che ha permesso, pur nell’emergenza, quel salto di qualità a garanzia di tutta la popolazione e dei pazienti più fragili”.

Il convegno dell’Andos ha avuto il merito di accogliere e avviare un’analisi sui tanti spunti di riflessione su quello che è stato e potrebbe procurare in futuro l’impatto dei vaccini sulla salute e sulla qualità della vita e dei servizi, sulle ripercussioni anche giuridiche, “fermo restando che si sono rivelati il principale strumento di lotta al virus per garantire la salute pubblica” – hanno puntualizzato gli organizzatori… Sono stati fronteggiati, assieme al Covid-19, altri “virus”: da quello delle fake news ai ventilati sospetti di complottismo e il dibattito si è acceso su più fronti coinvolgendo di volta in volta la legittimità delle scelte dei singoli, le ripercussioni morali e legali, il ruolo dei colossi farmaceutici e degli stessi mass media.

Le puntuali relazioni dei dottori Cosmo Del Borgo ed Luigi Rossi, del professor Fabio Ricci e della dottoressa Silvia Piroli, hanno dimostrato come, per i pazienti oncologici, l’efficacia dei vaccini sia stata dell’85% e che il Covid 19 per le donne affette da tumore alla mammella, non abbia influito in modo diffuso sulle cure e i trattamenti (come si era temuto all’inizio). In effetti l’avvento della pandemia e dei timori di contagio ha solo ritardato il normale funzionamento dei controlli e delle prime visite, rallentando per un periodo gli screening mammografici.

Il calo delle prestazioni, comunque, non ha riguardato il mantenimento della qualità delle attività delle Breast Unit in Italia e a Latina che, grazie al team multidisciplinare di specialisti, hanno mantenuto la loro efficienza cooperando come hub. L’hanno fatto riducendo gli sprechi, ottimizzando le risorse, implementando la tecnica del linfonodo sentinella, assicurando la ricostruzione del seno, garantendo tempi adeguati per i trattamenti chirurgici, oncologici e radioterapici.

Utili alla riflessione e alla discussione sono stati gli ottimi interventi del medico di famiglia Luigina Festa, del collega e responsabile della redazione di Frosinone del quotidiano “Il Messaggero” Giovanni Del Giaccio, dell’esperto di cinema Andrea Zaccariello e dell’avvocato Roberta Magnani. Le conclusioni sono state tratte dalla presidente Abagnale che ha ringraziato per la riuscita dell’evento Lucio De Filippis, Direttore del Parco regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, la Direttrice della comunicazione e Relazioni con il pubblico dell’Asl di Latina Assunta Lombardi, gli assessore alle politiche sociali e alla cultura e turismo del Comune di Fondi Sonia Notarberardino e Vincenzo Carnevale, la Presidente della commissione sanità Daniela De Bonis, il direttore del museo l’archeologo Alfredo Moraci e, inoltre, le dottoresase Giulia Noccaro e Marika Riccardi che, alla conclusione del convegno, hanno accompagnato i partecipanti allaa visita guidata del museo civico di Fondi che in questi giorni ospita la mostra collettiva “Metamorfosi”.

Si tratta di un’apprezzata e visita esposizione che si ispira al poema mitologico di Publio Ovidio Nasone con l’intento di creare un rapporto tra l’antichità e arte ipercontemporanea. La delegazione fondana dell’Andos terminerà il suo ciclo di tre incontri e iniziative culturali allestiti prima delle vacanze estive il prossimo 16 luglio, alle ore 20.30, presso la tenuta “Vento di mare” affrontando un tema, anche questo, che sarà oggetto di un serrato dibattito “La forza delle donne, Io non ho paura”.

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