Formia / All’area archeologica Caposele il concerto del “Quintorigo Trilogy”

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FORMIA – Venerdì 28 luglio 2023, alle  21.30, presso l’area archeologica Caposele di Formia, ci sarà il concerto del “Quintorigo Trilogy” con:  Valentino Bianchi al sax, Andrea Costa al violino, Stefano Ricci al contrabbasso, Gionata Costa al violoncello, Simone Cavina alla batteria e Alessio Velliscing alla voce. Ad aprire la serata sarà il dj set di Andrea Masone.

Lo spettacolo rientra nell’ambito del programma “Caposele…che spettacolo!”  , promosso dal comune di Formia, in collaborazione con l’Associazione Jazzflirt-Musica & altri Amori per la diciannovesima edizione del Jazzflirt festival. 

“Parlare di musica è come ballare di architettura – Questo celebre aforisma dell’eclettico e geniale Frank Zappa sintetizza l’oggettiva impossibilità di sovrapporre concetti e strutture verbali all’arte dei suoni, senza rischiar d’incorrere nel vizio dell’impoverimento, dell’equivoco sinestetico, dell’incongruenza semantica. Parlare dei Quintorigo, definire la loro estetica, descrivere le loro modalita’ di approccio compositivo, il loro substrato culturale e la mixture delle loro influenze artistiche, mettere un’etichetta al loro sound, rappresentano da sempre un arduo esercizio praticato da critici, musicologi, giornalisti, estimatori o detrattori” – spiegano i promotori dell’iniziativa.

“Il jazz, il blues, il rock. Charles Mingus, Jimi Hendrix, Frank Zappa: tre giganti della musica statunitense, letti, riletti, stravolti, scomposti e ricomposti, dall’inconfondibile stile dei Quintorigo Trilogy nasce da tre produzioni discografiche dei Quintorigo: Play Mingus, Quintorigo Experience, dedicato al genio musicale di Jimi Hendrix e Around Zappa, tributo al grande musicista americano.
Trilogy non è un tributo, né di un insieme di cover, ma piuttosto un modesto, sentito, filologico omaggio sperimentale a Frank Zappa, Jimi Hendrix e Charles Mingus, attraverso le infinite influenze che sottendono la musica di queste tre icone, ispiratori e maestri di tanti musicisti del panorama jazz, rock, blues dell’ultimo millennio” – aggiungono.

E concludono: “Trilogy nell’omaggiare questi tre mostri sacri della musica, riporta messaggi quanto mai attuali, nonostante il passare degli anni. Il rifiuto delle discriminazioni razziali molto evidente in Mingus, ma presente anche nell’opera di Hendrix e il pacifismo, minimo comune denominatore di Mingus, Hendrix e Zappa, inteso come contestazione della politica aggressiva e di guerra, un messaggio che ancora oggi non è stato recepito”.