Formia / “Caposele… che spettacolo!”, il calendario degli spettacoli estivi all’Area Archeologica

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FORMIA – Le stelle del jazz e il mito di Sinatra. L’eredità del mondo classico nel fascino senza tempo del teatro. Quindici spettacoli imperdibili per un’estate nel segno della cultura e del divertimento. È “Caposele… che spettacolo!”, il programma di appuntamenti promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Formia con il contributo della Regione Lazio.

Lo scenario è quello suggestivo dell’area archeologica di Caposele. Una terrazza affacciata sul mare, sotto la luna e le stelle, per entrare nel cuore dell’estate attraverso le porte girevoli della storia. Il programma, non a caso, è finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del bando per la valorizzazione dei siti storici regionali.

Musica e teatro, in una alternanza di spettacoli, tutti di grande qualità. Il programma riprende e amplia due rassegne che negli ultimi anni hanno raccolto successo di pubblico e di critica: il Jazzflirt Festival che soffia quest’anno sulla diciannovesima candelina, e il Festival del Teatro Classico, giunto alla sua ottava edizione. Il calendario si completa domenica 23 luglio con “Sinatra”, il concerto dedicato a “The voice” con Luca Liberini e la Young Art Jazz Ensemble.

La XIX edizione del Festival curato dall’Associazione Jazzflirt-Musica & altri Amori propone un programma di appuntamenti musicali di assoluto rilievo. Sul palco dell’area archeologica di Caposele saliranno artisti di livello nazionale e internazionale, con giovani promesse chiamate ad aprire i concerti. Si parte mercoledì 5 luglio con il Freedom Jazz Trio, un progetto inedito che coinvolge due tra i più grandi protagonisti della musica jazz mondiale: il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista argentino Javier Girotto. Apertura del concerto affidata al pianista Paolo Zamuner.

Venerdì 7 luglio è la volta dei Barionda, formazione altoatesina composta da 4 sax baritoni e batteria, nata con l’obiettivo di rivalutare il repertorio dei grandi baritonisti del jazz come Gerry Mulligan, Pepper Adams e altri. Apertura del concerto affidata al dj Claudio Iacono.

Lunedì 17 luglio è il turno del carismatico sassofonista e compositore americano James Brandon Lewis. Il musicista di Buffalo, New York, è considerato uno dei più creativi talenti del jazz afroamericano. Presenterà il suo terzo album, “Unruly Manifesto”. Apertura del concerto affidata a “She’s analog”, trio di chitarra, rhodes e batteria.

Venerdì 21 luglio sarà la volta, di Accordi Disaccordi, progetto italiano molto attivo sulle scene musicali, grazie a un repertorio composto da brani originali con influenze jazz, swing e blues che mantengono una matrice stilistica gipsy jazz, influenzata dalle sonorità del celebre chitarrista Django Reinhardt. Apertura del concerto affidata al virtuoso di organetto Laerte Scotti.

Venerdì 28 luglio è il turno della band Quintorigo con Trilogy un sentito, filologico omaggio sperimentale a Frank Zappa, Jimi Hendrix e Charles Mingus. Il rock, il blues, il jazz, letti, riletti, stravolti, scomposti e ricomposti, attraverso le infinite influenze che sottendono la musica di queste tre icone, ispiratori e maestri di tanti artisti del panorama musicale dell’ultimo millennio. Apertura di concerto affidata al dj Andrea Masone.

Il 5 agosto l’appuntamento è con il genio di Paolo Fresu, accompagnato dal suo Devil Quartet. Trombettista, compositore, flicornista e scrittore italiano, Fresu torna a Formia con il gruppo più “elettrico” del jazz tricolore, in una versione completamente acustica che ribalta canoni, abitudini e facili etichette.

Chiusura domenica 20 agosto con il duo formato dal trombonista Gianluca Petrella e dal vibrafonista e percussionista Pasquale Mirra, due tra i migliori musicisti della scena italiana che spaziano dal jazz all’avanguardia, alternando improvvisazione, musica elettronica e poliritmie.

“Sinatra”. Il mito di Frank Sinatra rivive domenica 23 luglio sul palco dell’area archeologica con la voce di Luca Liberini e l’accompagnamento della “Your Art Jazz Ensemble”. Finalista nell’edizione 2016 di “Tu Si Que Vales”, Liberini porta in scena i più grandi successi di Sinatra (da “Strangers in the night” a “New York”, da “My Way” a “I’ve got you under my skin”, e molte altre). Con lui l’ensemble romano nato nel 2017 da un’idea del maestro Mario Corvini. Un’orchestra giovane che collabora da anni con l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Torna in scena il prestigioso festival diretto da Vincenzo Zingaro e curato dall’Associazione Castalia, in collaborazione con il Teatro Arcobaleno di Roma (Centro Stabile del Classico). L’ottava edizione del 2023 offre una sapiente fusione di teatro romano e greco, alternando tragedia, commedia e epica, nomi di grido del panorama recitativo italiano e registi e compagnie di assoluta e riconosciuta qualità.

Il primo appuntamento è sabato 8 luglio alle ore 21:30 con la tragedia “Ifigenia in Aulide”, del drammaturgo greco Euripide, nella versione di Francesco Sinisi, con adattamento e regia di Alessandro Machìa, e la partecipazione di Andrea Tidona nei panni di Agamennone. Attore siciliano tra i migliori interpreti del teatro e del cinema italiano, Tidona è famoso per aver interpretato il giudice Giovanni Falcone nella serie TV Mediaset “Il capo dei capi” e per aver vinto il Nastro d’argento nel 2004 per il film “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana.

Si prosegue sabato 15 luglio con un grande classico della commedia greca, “Le nuvole” di Aristofane, adattamento e regia di Vincenzo Zingaro. Un’occasione unica per immergersi nel meraviglioso mondo della commedia attica antica, di cui Zingaro recupera lo spirito più autentico attraverso l’uso delle maschere.

Martedì 25 luglio si prosegue nel segno della comicità latina con “Curculio”, commedia di Tito Maccio Plauto. L’adattamento e la regia sono di Cinzia Maccagnano. Sul palco Edoardo Siravo, conosciuto e celebrato direttore del Festival del Teatro Classico di Sarsina.

Quarto appuntamento nel segno di Sofocle con la tragedia “Edipo a Colono”, in scena lunedì 31 luglio. Adattamento e regia di Giuseppe Argirò, con Giuseppe Pambieri, tra i massimi interpreti del teatro italiano, conosciuto anche dal pubblico del piccolo schermo per la partecipazione a decine di film e serie tv.

Mercoledì 2 agosto la comicità plautina rivive con “I Menecmi”, diretto da Nicasio Anzelmo con Antonio Grosso e Marco Simeoli. Venerdì 4 agosto di scena scena “I persiani” di Eschilo. Regia di Patrick Rossi Gastaldi, con un fuoriclasse del teatro italiano come Mariano Rigillo, acclamato protagonista nel 2022 della “Casina” di Plauto. Chiusura sabato 12 agosto con “Epos – Iliade, Odissea, Eneide”, drammatizzazione dell’epica classica firmata da Vincenzo Zingaro, nel duplice ruolo di regista e attore.

“È un programma davvero molto ricco – commenta l’assessore alla Cultura Fabio Papa – La Regione Lazio ha condiviso il progetto finanziandolo in parte. Il resto lo ha fatto l’Amministrazione comunale. Abbiamo preso esperienze importanti che tanti risultati hanno offerto nel corso degli ultimi anni e le abbiamo potenziate, arricchendole sia in termini quantitativi che qualitativi. Ne è venuto fuori un cartellone di assoluto spessore che, sono certo, incontrerà l’interesse di tanti cittadini”.

“La musica e il teatro di qualità – sostiene il primo cittadino Gianluca Taddeo – fanno il paio con la magia dell’area archeologica di Caposele. L’estate formiana offrirà a cittadini e turisti importanti opportunità di svago e crescita culturale. È questo il petrolio di Formia: il mare, la storia, la cultura. Lavoriamo perché la città rinasca attraverso il turismo. Le tante iniziative culturali promosse rispondono al bisogno di valorizzare una realtà che ha tutto per guardare al futuro con rinnovato entusiasmo”.