Sperlonga / Botta e risposta tra Sperlonga Cambia e Pd per unire il locale centro-sinistra

Politica Sperlonga

SPERLONGA – Continua a litigare – e pesantemente – il centro sinistra (o presunto tale) a Sperlonga. L’elezione di Lucio Ferrante alla segreteria del Pd al termine del primo congresso cittadino culminato con l’inaugurazione del primo circolo cittadino era stata accompagnata da un’interessante proposta politica: verificare la possibilità di accompare tutte le anime del fronte progressista attraverso un progetto unitario. Il destinatario dell’appello non era altro che l’altro gruppo presente nella minoranza consiliare, quello di “Sperlonga Cambia”. La richiesta, contenuta in una lettera inviata alla consigliera comunale Carla di Girolamo finalizzata a creare un’alternativa per il dopo Armando Cusani, è stata restituita al mittente. E i toni utilizzati sono stati tutt’altro c he collaborativi e idilliaci: “Coerenza, lealtà e credibilità. Questi sono i principi che guidano la nostra attività politica e che riteniamo irrinunciabili nel percorso di chiunque voglia candidarsi ad amministrare una comunità – fa sapere il coordinamento di Sperlonga Cambia – Abbiamo molti dubbi sulla bontà di un progetto politico che si fonda e si risolve solo nello stare insieme contro qualcuno e non per realizzare qualcosa. Tuttavia, è persino paradossale che oggi a chiedere di fare fronte comune per battere il sindaco in carica siano proprio coloro che nel 2021 a pochi giorni dal voto hanno sabotato il progetto politico di Sperlonga Cambia, impegnata dal 2016 a costruire un’alternativa politica forte e credibile.

Questa lettera aperta parla di collaborazione e di cooperazione, ma non contiene alcun cenno di autocritica, alcuna assunzione di responsabilità – ed è un altro affondo – Ci chiediamo inoltre dove fosse questa volontà di collaborare con l’opposizione quando la nostra opposizione, in questi primi due anni di mandato, affrontava temi come l’aumento delle tariffe, la mobilità, i rifiuti, il campo da basket, i servizi. Noi riteniamo che simili iniziative siamo del tutto carenti di qualsiasi forma di correttezza. E anche se questo ormai non ci stupisce, perché ne abbiamo viste tante, l’aspetto peggiore è che questa modalità di fare politica è del tutto priva di coerenza e credibilità. Si tratta di un aspetto importante, perché la storia politica degli ultimi anni a Sperlonga dimostra che i cittadini riconoscono e apprezzano questi valori. Lo dimostra, ad esempio, il risultato politico di Carla Di Girolamo che alle ultime elezioni comunali non solo è stata confermata dai cittadini tra i banchi del consiglio comunale, ma ha aumentato le proprie preferenze personali ed è stata, tra tutti, il candidato più votato nella sezione numero 2. Un riconoscimento che ha premiato, oltre alle capacità della consigliera Di Girolamo, anche la coerenza e la credibilità del suo percorso politico. Lo stesso non può dirsi di altri candidati, pronti a virare verso altre terre non appena cambia il vento – ha attaccato pesantemente Sperlonga Cambia – Il trasformismo o la politica contro la persona non interessano i cittadini.

Ai cittadini interessa avere servizi migliori e risposte ai problemi quotidiani. Il nostro percorso politico è sempre stato all’insegna dell’interesse della collettività e mai contro qualcuno, perché siamo convinti che la battaglia vada combattuta sui temi, sulle idee e sui programmi. Siamo anche convinti che nessuna battaglia politica possa prescindere dai valori del rispetto, della trasparenza e della credibilità. Questi sono e restano per noi i princìpi che determinano la bontà di qualunque progetto politico che si proponga di essere realmente una politica vera, costruttiva e alternativa”.

Non si è fatta attendere la risposta, altrettanto al vetriolo, del neo segretario del Pd Ferrante e del nuovo consiglio direttivo eletto al termine del congresso comunale di Sperlonga. Innanzitutto le argomentazioni di Sperlonga Cambia vengono tacciate di “pretestuosità e di inconsistenza”: “Esse dimostrano, ancora una volta, una istintività puerile, una miopia politica e un egocentrismo che sono i caratteri distintivi di quella concezione della politica che pone al centro i personalismi più deleteri piuttosto che gli interessi dei cittadini e il bene del proprio paese. Se avessero riflettuto un minuto in più avrebbero potuto almeno evitare di arricchire la loro collezione di “falsi d’autore” risparmiandosi l’accusa al Pd di aver ‘sabotato’ le loro aspirazioni elettorali nelle ultime elezioni amministrative, visto che il Partito Democratico a Sperlonga si è costituito solo da qualche giorno”.

Sul tema della credibilità “ci limitiamo ad osservare – si legge in una nota del direttivo del Pd di Sperlonga – che nutriamo qualche perplessità sul fatto che possa vantare credibilità chi ha già perso il 50% dei consensi elettorali o chi crede che fare opposizione significhi segnalare all’amministrazione comunale che c’è una panchina da riparare. Per noi la credibilità sta nella capacità di interpretare i bisogni dei cittadini, farsi carico delle loro domande, dare risposte alle loro aspettative. E’ ciò che abbiamo fatto tentando fino all’ultimo di offrire agli elettori l’alternativa di una lista unitaria alle ultime elezioni comunali del 2021. Quell’obiettivo non fu raggiunto solo a causa dell’irremovibile e irresponsabile pretesa di un piccolo gruppo di famiglia che pretendeva di avere il diritto esclusivo – chiaro il riferimento all’ex consigliere comunale ed ex candidato a sindaco Marco Toscano – di indicare il nome del candidato a sindaco, rifiutando qualunque altra proposta alternativa”

L’appena costituito circolo del Partito Democratico di Sperlonga conferma che “il nostro primo atto politico è quello di riprovare a costruire, con tutte le forze di opposizione e con pari dignità, un progetto unitario che offra una risposta seria e concreta alla richiesta di cambiamento che attraversa l’animo della maggioranza degli sperlongani. Dispiace dover constatare che la triste storia dei personalismi – che già tanti danni ha prodotto a Sperlonga – non abbia insegnato nulla a chi si nutre ancora di autoreferenzialità e di polemiche di bassa lega. Se è vero come è vero che la politica è innanzitutto la capacità di creare nuove prospettive per dare soluzioni ai problemi, non possiamo non chiederci quale senso possa avere la scelta altezzosa e isolazionista di “Sperlonga Cambia”, tanto più se si considera che il risultato elettorale delle ultime elezioni amministrative ha relegato quel gruppo in una posizione di ineluttabile marginalità.

Con la nostra proposta, unitaria e paritetica, abbiamo voluto tendere una mano verso altre forze certamente diverse da noi, nella consapevolezza che in politica niente è facile ma nulla è impossibile – aggiunge il neo segretario Dem Ferrante – Candidarsi al governo del nostro paese vuol dire, prima di tutto, recuperare il senso di solidarietà e di unione, pena la dissoluzione della comunità alla quale apparteniamo e che vorremmo rafforzare e rendere più coesa. A questo progetto di speranza – che occorre costruire con tenacia, determinazione e impegno costante – abbiamo chiamato a dare il suo contributo anche “Sperlonga Cambia”, ma, in tutta fretta, hanno risposto che non ci stanno. Noi abbiamo teso la mano, loro hanno risposto puntandoci contro il dito. Andremo avanti ugualmente, faremo il nostro percorso con chiunque vorrà condividerlo e migliorarlo, fiduciosi nella capacità di giudizio degli sperlongani”. Davanti a queste palesi divisioni il sindaco Armando Cusani ha molteplici ragioni per inserire il pilota automatico….O almeno..