Cultura

Formia / Giuseppe Buonocore: chi era il padre costituente formiano? Il convegno [VIDEO]

FORMIA –  E’ nato al civico 1 di via Rialto Ferrovia a pochi passi dal palazzo che, nel 1876  a piazza Marconi – più nota come piazza Santa Teresa – aveva sede la Prefettura presso la quale lavorava il suo papà. Oggi, in quei nei due angoli che dopo decine di anni rispondo ad una numerazione toponomastica differente, sorgono due longeve attività commerciali e nessuno avrebbe mai immaginato che proprio lì, in uno dei piani di uno dei due edifici corrispondenti, è nato uno dei padri della Costituzione italiana: Giuseppe Buonocore.

Era proprio il 6 giugno, quando venne alla luce il figlio di Luigi Buonocore (fu Michele) e della gentildonna (così reca scritto l’atto di nascita) Giovanna Della Rosa (fu Giuseppe). Il piccolo Giuseppe fu battezzato qualche giorno dopo, e precisamente il 12 giugno, a Castellone presso la Chiesa di Sant’Erasmo da don Erasmo Liberace.

Di questo e tanto altro parlerà Daniele Elpidio Iadicco, presidente del Centro Studi Storico-archivistici di Formia, nell’evento organizzato con la collaborazione delle associazioni Terraurunca, di cui è presidente, e  WebProgens, presieduta da Alberto Simeone, nonchè col patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Cassino e del Comune di Formia. L’occasione è quella dell’invito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a celebrare il  75° anniversario della Costituzione italiana. L’appuntamento è per venerdì 9 giugno alle ore 18.30 presso la Sala Ribaud del Comune di Formia con il convegno dal titolo “Giuseppe Buonocore e la nascita della Costituzione italiana”. Prenderanno parte, in qualità di relatori la professoressa Francesca Russo, docente in Storia delle Istituzioni all’Universita’ UNISOB di Napoli ed il giornalista e scrittore Gigi Di Fiore.

Il convegno rappresenterà la parte conclusiva della manifestazione che, tra le altre tappe, annovera anche l’apposizione -martedì scorso, in Piazza Marconi  – di una targa in memoria della nascita del senatore Giuseppe Buonocore – per la serie di iniziative “Storie su pietra” –  alla presenza della Fanfara dell’ottavo reggimento Bersaglieri della Brigata Garibaldi, al quale è intervenuta anche  l’associazione di ex Allievi del Liceo Giannone di Caserta (che il Senatore frequentò per i suoi studi non essendo all’epoca ancora nato il Liceo di Formia), accolti dalla locale associazione di ex allievi e da rappresentanti del Liceo Classico “Vitruvio Pollione” di Formia.

Buonocore frequentò, infatti, il Liceo a Caserta, presso lo storico istituto “Pietro Giannone” per poi trasferirsi a Napoli per continuare i suoi studi. Si sposò nel 1906  e divenne un attivista politico, sino a divenire Professore di Diritto Canonico ed Ecclesiastico  presso l’Università di Napoli. Ed è di Napoli che fu primo Sindaco eletto dopo l’era fascista, dopo aver fatto parte di quei 556 parlamentari che hanno redatto la nostra Costituzione.

Tra le molteplici iniziative adottate in una Napoli postfascismo è ricordata la decisione di  mettere “sotto sfratto” i partiti che a Napoli nel dopoguerra occupavano  uffici pubblici. In quanto Sindaco fu Presidente della Reale Deputazione del tesoro di San Gennaro e nel 1947 si interessò al rientro da Roma del Tesoro, dove per la guerra era stato fatto messo al sicuro. Come onorevole lavorò in ben quattro legislature, due nel Regno d’Italia, una come padre costituente e l’ultima nella prima legislatura del Senato della Repubblica.

Tra le leggi proposte in qualità di onorevole che vengono ricordate:  l’ “Istituzione di un Ente per la protezione della maternità e dell’infanzia”, una legge  “Sulle condizioni dei pensionati collocati a riposo” e la proposta per la  “Concessione di una grande lotteria per i giovani lavoratori del mare e della terra”. Molti gli interventi per la riorganizzazione produttiva ed industriale del Sud, come gli interventi a favore di popolazioni colpite da sismi e terremoti nel meridione. Morì a Napoli il 8 ottobre 1949. 

INTERVISTA A DANIELE ELPIDIO IADICICCO

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