Formia / In Consiglio comunale si torna sulla “Futuro Rifiuti Zero” e sulle “Case di comunità” [VIDEO]

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FORMIA – La controversa vicenda amministrativa e giudiziaria legata alla decisione della società municipalizzata “Futuro Rifiuti zero” di cambiare “in corsa” la discarica – non più quella del Centro Servizi ambientali di Castelforte ma la struttura della “Saf” di Colfelice” – in cui smaltire gli scarti della raccolta differenziata è approdata nel consiglio comunale di Formia, chiamato a discutere il Piano economico finanziario della “Frz” che, “atteso da almeno un mese e mezzo”, è stato redatto da uno dei nuovi consulenti, l’ingegner Francesco Girardi, nominato su indicazione dell’amministratore unico, Raffaele Rizzo.

Il capogruppo della lista d’opposizione “Guardare Oltre” Imma Arnone ci teneva tanto ad interloquire nel consiglio comunale con il dottor Rizzo ma “ha inspiegabilmente dato forfait dopo averlo fatto già in commissione Ambiente. L’esponente di minoranza aveva messo, poi, nel conto di chiarire i “miei tanti dubbi e perplessità” interrogando l’assessore al ramo del comune, Eleonora Zangrillo, ma, alla distanza, ha dovuto accontentarsi delle risposte dell’assessore al bilancio Francesco Traversi.

Abbiamo apprezzato la buona volontà ma ci siamo resi conto di non essere completamente a conoscenza di tutti quei parametri e tecnicismi che sono alla base – ha dichiarato nell’intervista video la dottoressa Arnone – del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti culminato con la definizione della Tari, la tassa sui rifiuti, per l’anno 2023. Auspicavamo nella presenza fisica dell’amministratore unico della “Frz” per avere quelle risposte, che attendiamo da oltre un mese, sul cambio del gestore per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. C’è stato un metodo procedurale molto raffazzonato che potrebbe esporre la società e, dunque, i comuni di Formia e Ventotene ad una durissimo contenzioso promosso dal Centro Servizi Ambientali di Castelforte”.

Da qui la richiesta del capogruppo Arnone di nominare un tecnico terzo che, attraverso una perizia giurata, metta in relazione i due impegni economici della “Frz” con il Csa e, ora, con la “Saf” di Colfelice e capire bene – qualora ci fosse – la convenienza economica del comune. Purtroppo immaginiamo che un eventuale contenzioso comporterà un aggravio dei costi del servizio ai danni dei cittadini formiani”.

Il capogruppo Arnone ha censurato il Piano economico finanziario della Futuro Rifiuti zero che non prevede l’aumento della Tari quest’anno ma nel 2024 quello costo del servizio da 7 milioni e 400mila euro a 8 milioni e 900mila euro “con scelte che appaiono come un tornare indietro rispetto ad un approccio alla differenziata che diventa sempre più pressante da parte delle normative europee”. Altre opzioni contestate riguardano la diminuzione della raccolta dell’umido da tre a due volte a settimana, l’aumento della raccolta della plastica da una a due volte a settimana .. incentivandone l’uso, l’installazione di quattro sole ecologiche mobili nel periodo estivo lungo il litorale di Gianola/S. Janni. “Così, in alternativa, si disincentiverà il pagamento della Tari da parte di chi non è residente e si darà la sponda a chi la differenziata non vuole farla, senza parlare dei costi…” Imma Arnone, inoltre, ha definito “incomprensibile” l’ipotesi di istituire il ruolo delle Guardia ecologica: “Non tanto per il costo annuo di 25mila euro, che sarebbe bastato per contribuire ad assumere un addetto a tempo indeterminato o semmai determinato, quanto per l’impossibilità di dotarsi di alcun potere sanzionatorio”.

Rispondendo ad un’interrogazione del 28 novembre scorso dell’ex sindaco Paola Villa relativamente al cronoprogramma sulla istituzione delle “Case della Comunità”, il sindaco di Formia ha confermato la sua volontà di chiedere la disponibilità all’attuale direttore generale dell’Asl di Latina Silvia Cavalli a relazionare “questa volta in consiglio comunale sulle future scelte aziendali, soprattutto in ordine a sempre più sottostimato organico, medico ed infermieristico, in servizio dell’ospedale Dono Svizzero”.

Il consiglio comunale di Formia ha inoltre approvato il cambio di destinazione d’uso di alcuni terreni di proprietà comunale per la realizzazione di una cabina di trasformazione dell’Enel per garantire, dopo decenni di attesa, la fornitura di energia elettrica sul versante formiano dell’ente parco regionale dei Monti Aurunci in località Valle Gegne nel territorio della frazione di Maranola. L’argomento all’ordine del giorno non doveva essere discusso perché la mozione presentata lo scorso 3 maggio dal capogruppo Imma Arnone per garantire una proroga al regolamento sull’arredo Urbano riservato ai dehors” era mancante della relativa e necessaria istruttoria.

“Ho chiesto ugualmente che il punto venisse affrontato – sottolinea concludendo Imma Arnone nell’intervista video allegata – in consiglio perché queste attività stanno operando con una preoccupante sperequazione sul territorio comunale. Bene la proposta di revisione del regolamento (come auspicato dalla maggioranza e dal sindaco Taddeo) in commissione Attività produttive ma, poiché siamo fuori tempo massimo per il varo del nuovo testo regolamentare e la stagione turistica è pressochè iniziata, è giusto e corretto che tutti gli operatori del settore lavorino con una proroga senza che i più sfortunati debbano incappare in inopportuni provvedimenti sanzionatori”.

INTERVISTA video Imma Arnone, capogruppo “Guardare Oltre”