Latina / Chioschi incendiati sul litorale, oggi la Camminata per la legalità “Il Mare non si Ferma”

Attualità Latina

LATINA – Oggi pomeriggio a Capoportiere- Latina Lido ci sarà la camminata per la legalità “Il Mare non si Ferma” promossa alle 17.00  da associazioni e comitati  di Latina per esprimere sostegno e solidarietà ai titolari dei tre chioschi oggetti di incendi dolosi, di cui uno fortunosamente sventato. Parteciperà in rappresentanza dell’associazione “Libera” anche Gianpiero Cioffredi, che commenta: “episodi gravi che destano allarme e inquietudine perché lasciano presupporre una regia criminale tesa al controllo del litorale del capoluogo pontino. Siamo fiduciosi nell’azione degli apparati dello Stato che a Latina esprimono importanti eccellenze investigative ma siamo convinti che la criminalità organizzata si combatte anche con la corresponsabilità e il protagonismo dei cittadini”.

“Preoccupa ancor di più  – spieg – che ad essere colpito sia stato il chiosco assegnato  all’impresa sociale Seaside Music Young nell’ambito del progetto ‘LatinaDamare’ finanziato dalla Regione Lazio all’ex Giunta comunale. Assegnazione avvenuta dopo le rinunce, in un contesto di intimidazione, di tre società partecipanti al bando pubblico.  Seaside Music Young, società animata da giovani,  in questi due anni ha rappresentato una bellissima esperienza di gestione di una concessione  pubblica ispirata ai principi di legalità, trasparenza e sostenibilità ambientale diventando un punto di riferimento per un turismo giovanile responsabile”.

“La seconda manifestazione in pochi giorni dimostra la volontà dei cittadini di Latina di dare una risposta di libertà e socialità alla paura che la criminalità  tenta di infondere nel litorale. La paura nasconde la realtà. Schiaccia sul presente e rende immobili. Convince che niente può cambiare. Rende più poveri e più soli. La paura è un macigno sulla società e sulla vita delle persone. E’ la partecipazione che libera dalla paura e illumina i territori. Produce benessere e crea occupazione. Ecco perché dobbiamo accompagnare i ragazzi del primo chiosco a riaprire e tornare a vivere un  luogo che rappresenta un vero presidio di legalità, socialità, sostenibilità  che rende vivibile e sicuro le spiagge di Latina. Le Istituzioni locali e regionale aiutino concretamente questo percorso di rinascita. Non bastano le pacche sulle spalle” – conclude Cioffredi.