FONDI – L’Autorità giudiziaria brasiliana ha concesso l’estradizione in Italia di Massimo Iacozza, di 46 anni, di Fondi arrestato in Brasile nel 2021 dopo una latitanza durata 4 anni. L’indagine, diretta dal Sostituto Procuratore Generale Roberto Cavallone sotto il coordinamento della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma, era stata portata avanti da un pool di agenti della sezione antidroga della Squadra Mobile di Latina e della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Fondi, unitamente al personale specializzato del Servizio Centrale Operativo. Tra i mesi di ottobre e novembre 2019 gli investigatori italiani, anche attraverso le attività di intercettazione telefonica ed ambientale, cominciarono le ricerche finalizzate alla cattura di Iacozza per l’esecuzione di una sentenza di condanna a circa 9 anni di carcere con le accuse di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini avevano confermato che il ricercato aveva lasciato il territorio nazionale allontanandosi definitivamente dalla natia Fondi. I successivi approfondimenti investigativi avevano permesso a distanza di un anno, di localizzare Iacozza in Brasile, dove lo stesso si era perfettamente integrato utilizzando false generalità e svolgendo lavori per un’impresa di costruzioni gestita da alcuni cittadini originari proprio di Fondi. Nonostante le difficoltà imposte dalla emergenza sanitaria dovute alla pandemia, le indagini permisero di localizzare il latitante nella periferia della città di San Paolo, dove nel 2021 venne catturato e ristretto in carcere. A seguito della concessa estradizione, Iacozza nei giorni scorsi è stato prelevato dal personale dello speciale nucleo dell’Interpool di Roma e trasferito in aereo da San Paolo a Roma. E’ stato il personale della Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino, dopo le formalità di rito, a trasferire Iacozza nel caarcere di Viterbo, dove dovrà scontare la sua pena definitiva.
