Attualità

Ventotene / Al via la settima edizione del “Ventotene Europa Festival” dall’idea di Roberto Sommella

VENTOTENE – L’intervento in remoto del Ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani ha inaugurato la settima edizione del “Ventotene Europa Festival” che, organizzata dall’associazione culturale “La Nuova Europa” , sino a sabato vuole permette a numerosi studenti di varia nazionalità di scrivere le loro proposte su cosa significhi essere giovani cittadini nell’Europa di oggi. Il festival, con sottotitolo “Cose sei disposti a fare per l’Europa? L’Unione tra guerra, emergenza e nuovi nazionalismi” è un’antica e nobile idea di Roberto Sommella che, conosciuto per essere il direttore del quotidiano economico “Milano Finanza” oltre che un ventotenese d’adozione, intende coniugare conoscenza e partecipazione secondo un percorso innovativo di cittadinanza europea.

La storia e il ruolo delle istituzioni nei diversi Paesi, la necessità di scelte politiche condivise, l’urgenza di porre fine a una guerra che mette a rischio i valori della libertà e della democrazia da martedì sono il filo conduttore del festival (organizzato in stretta collaborazione Rappresentanza in Italia della Commissione europea e destinatario quest’anno della medaglia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella) e materia di riflessione dei vari laboratori di gruppo. Cosa unisce davvero l’Europa? E quanto la pace passa anche attraverso buone pratiche come lo sport, l’esercizio di cittadinanza partecipata, una corretta comunicazione su ciò che di buono fa l’Unione per combattere le disuguaglianze ? A un esercizio di corretta comunicazione si stanno dedicando, durante i laboratori, circa 50 studenti 16-19enni provenienti dalle scuole internazionali di Berlino, di Madrid e di Parigi, dalle Scuole europee di Varese e “Altiero Spinelli” di Torino.

E qualificato è anche il parterre dei relatori attesi sulla seconda isola pontina culla, grazie al Manifesto di Altiero Spinelli, dell’idea per la nascita di un’Europa libera ed unita. Per le istituzioni europee hanno confermato la presenza, infatti, l’Ambasciatore di Spagna in Italia Miguel Fernández-Palacios, il rappresentante Ue in Svezia Niklas Wiberg, Antonio Parenti ed Elena Grech, rispettivamente capo e vice-capo della Rappresentanza Ue in Italia, Fabrizio Spada per l’ Ufficio del Parlamento europeo in Italia e Michele Sciscioli, capo del Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile.

Che lo sport possa abbattere le barriere e le diseguaglianze o ribadirà un atteso focus in programma venerdì pomeriggio presso la sala Polivalente cui parteciperanno da remoto il nei ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, l’ex allenatore della nazionale italiana di pallavolo e neo deputato Mauro Berruto, l’olimpionica Novella Calligaris in qualità di presidente dell’associazione che raggruppa gli atleti azzurri vincitori dei Giochi Olimpici e Giusy Versace, atleta paralimpica e neo Senatrice. Con l’occasione sarà proiettato il filmato della consegna del Premio “La Chiave d’Europa” all’ucraino Andrij Mykolajovyc Ševcenko, l’ex campione del Milan, del Chelsea e della Dinamo Kiev, che si è distinto per il suo impegno a favore della pace e contro la pace nel suo paese.

Che questi siano giorni ricchi di iniziative a Ventotene lo conferma lo svolgimento di un significativo corso di formazione che, organizzato nell’ambito del “Ventotene Europa Festival” , si sta svolgendo all’interno della locale scuola elementare e media “Altiero Spinelli. Sta ospitando una serie di apprezzate lezioni di Youssef Taby, l’ambasciatore della Fondazione Antonio Megalizzi impegnato a sottolineare a favore dei giovani studenti e dei rispettivi docenti il ruolo della scuola per allargare la conoscenza del processo europeo a favore della solidarietà e dell’inclusione.

E se il Manifesto di Ventotene ha avuto un’immediata diffusione negli anni bui dell’ultima guerra negli ambienti anti regime di Roma e di Milano lo si deve all’antifascista di origine tedesca Ursula Hirschamann. Arrivava a Ventotene per trovare all’esilio il marito Eugenio Colorni (che aveva conosciuto a Berlino prima della seconda guerra mondiale), uno dei tre autori del Manifesto insieme ad Ernesto Rossi e, appunto, ad Altiero Spinelli che poi diventerà suo secondo marito dopo l’uccisione di Colorni a Roma nel maggio 1944 da parte dei fascisti della banda Kock. E in ricordo della Hirschman il “Ventotene Europa Festival” ha organizzato venerdì pomeriggio alle 18 la “Corsa di Ursula”. Si tratta di un’inedita ma affiscinante corsa podistica che, lungo complessivamente due chilometri, scatterà dal porto nuovo per snodarsi lungo le Rampe Marine, piazza Chiesa, via Roma, via Olivi, via Calanave (sino al Canalone), ancora via Olivi sino al traguardo posto naturalmente in piazza Castello davanti il palazzo Municipale di Ventotene.

Share