MINTURNO – Dopo una pausa forzata di tre anni, a causa della pandemia, torna la Rappresentazione Sacra della Passione di Cristo, in programma il Venerdì Santo – 7 aprile, ore 20.30 – nella piccola frazione di Pulcherini a Minturno, che quest’anno festeggia la 53^ edizione. L’evento è curato dall’Associazione Culturale “Paese Mio” e dalla Comunità Parrocchiale San Giuseppe, con il patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Latina, Comune di Minturno e Pro Loco Minturno. Negli anni la rappresentazione ha visto centinaia di partecipanti e decine di migliaia di spettatori, giunti sia dal territorio limitrofo che da tutto il centro-sud.
Questo particolarissimo evento si distingue per le sue caratteristiche davvero uniche, come la struttura naturale dei luoghi che lo ospitano, l’estrema cura storico-teologica profusa nella stesura dei testi, la meticolosa composizione della colonna sonora, le scenografie, gli effetti speciali, la recitazione. Tutto ciò dà allo spettacolo, diretto dall’infaticabile Alberto Ticconi, un impatto emozionale fortissimo, riportando l’evento alle sue radici storiche, la Lauda medioevale.
Sicuramente è tra le rievocazioni della Passione di Cristo più suggestive del Lazio Meridionale. Il caratteristico scenario, costituito dai vicoli del borgo collinare e dalle campagne di Pulcherini, ed il lodevole impegno degli abitanti, nel ruolo di attori e di organizzatori, rappresentano gli elementi-chiave della manifestazione itinerante, in sintonia con la tradizione della “Lauda” medievale italiana. I testi, supportati da scelti brani musicali, sono tratti dai Vangeli, dagli Atti degli Apostoli e dal Vecchio Testamento.
La rappresentazione, allestita dall’Associazione “Paese Mio”, si svolge la sera del Venerdì Santo ed affonda le radici nel 1967. I giovani dell’oratorio decisero di dar vita, ogni anno, alla Passio Christi, utilizzando vecchi quadri della Via Crucis. Una bella iniziativa, divenuta una sentita tradizione.
