FONDI – Si è svolta lo scorso 23 febbraio l’udienza preliminare per i sette indagati arrestati a Fondi poco prima di Natale del 2021 con armi e droga. A novembre 2022, il giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa aveva accettato la richiesta di rito abbreviato e rinviato a giudizio tutti e sette gli indagati accusati di spaccio e detenzione di armi da fuoco. Durante l’udienza di giovedì, il Pubblico Ministero Martina Taglione ha richiesto una condanna a 7 anni e 4 mesi di reclusione per tutti e sette gli imputati, difesi dagli avvocati Forte, Cardillo Cupo e Palmieri.
A gennaio 2022, dopo gli arresti, il Tribunale del Riesame aveva respinto il ricorso dei sette uomini che furono arrestati il 23 dicembre 2021 a Fondi. Il Tribunale della Libertà aveva confermato le accuse di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, materiale esplosivo e armi clandestine e da guerra con relative munizioni. Nel cortile di una villa di Frosinone abitata da Massimiliano Del Vecchio, fratello di uno degli arrestati, la polizia ha trovato le quattro autovetture e il furgone utilizzati dai sette arrestati per trasportare 60 chili di hascish e 15 chili di marijuana, due pistole, una mitraglietta e 3 fucili con centinaia di munizioni di vario calibro, 15 chili di plastico, 14 detonatori e due bombe a mano.
Tra gli imputati, ci sono personaggi noti nello scacchiere criminale della malavita pontina e insospettabili. Alessandro Artusa, di Latina, già condannato per il delitto del beneventano Francesco Saccone nel 1998, era coinvolto nell’inchiesta anti-droga “I Pubblicani” e dovrà affrontare un processo con rito ordinario. Paolo Rea di Velletri e il gruppo dei fondani: il 25enne idraulico Francesco Paolo Carnevale, il 24enne falegname Alessio Di Vito, il meccanico 48enne Luca Fabrizio coinvolto nell’inchiesta anti-droga Diablo, Onorato Rotunno, 35 anni, destinatario di una misura cautelare sempre per spaccio di droga tra Fondi, Formia e Terracina, insieme ad altre persone, nell’ambito dell’operazione Enigma e Gianluca Del Vecchio, fratello di Massimiliano Del Vecchio arrestato, coinvolto recentemente nelle operazioni Astice e Certificato Pazzo, e da ultimo arrestato nell’operazione Scarface.
Dopo aver ascoltato le richieste di condanna e le arringhe difensive, il Gup La Rosa ha fissato la data per la sentenza, che verrà emessa il 9 marzo 2023. Nel frattempo, i sette indagati restano in carcere a Poggioreale.