Elezioni Regione Lazio 2023, le proposte di Osvaldo Agresti (M5s) su legalità, trasparenza e sicurezza

Latina Politica Regione Lazio

LATINA – Il candidato al consiglio regionale per il Movimento 5 Stelle, Osvaldo Agresti, rende nota la sua proposta in materia di legalità, trasparenza e sicurezza. “Non basta scendere in piazza o aderire ad appelli, occorre fare proposte mirate su temi così delicati”, dichiara l’esponente dei cinquestelle.

“L’ordine pubblico e la giustizia, come noto – prosegue Agresti – sono materie di competenza governativa e del parlamento, che le esercita attraverso l’attività delle commissioni, assemblee e singoli parlamentari. Ciò non di meno il consiglio regionale può intervenire, fissando ulteriori paletti, su alcuni temi specifici come la prevenzione della corruzione, la trasparenza, il conflitto di interesse. I reati contro la pubblica amministrazione sono, infatti, come sostiene l’ex Procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho, la spia più evidente dell’infiltrazione della criminalità organizzata in un territorio. Trovo incredibile come, a 20 anni dalla Convenzione ONU di Merida, che riconosce la priorità nella lotta alla corruzione nazionale ed internazionale, ci sia ancora chi, penso al ministro Nordio ed al suo sottosegretario, sottovaluti l’importanza della prevenzione, nonostante la direttiva europea sia stata recepita in Italia con la legge Severino ormai 10 anni fa”.

Attingendo alla mia esperienza amministrativa, a quella degli attivisti ed ai suggerimenti di tanti professionisti, porterò all’attenzione del prossimo consiglio della #Regionelazio alcune proposte chiare.

POTENZIAMENTO DEL DIFENSORE CIVICO REGIONALE
Il difensore rappresenta un punto di riferimento per il cittadino che trova davanti a sé ostacoli insuperabili da parte della pubblica amministrazione e, soprattutto, non ha il denaro per rivolgersi agli organi di giustizia amministrativa. Il suo intervento diventa, poi, utilissimo quando gli enti locali si chiudono a riccio e non concedono di visionare atti e documenti. Propongo, dunque, di potenziare l’organico a disposizione degli uffici ed i suoi poteri, consentendo, per esempio, quale portatore di interessi pubblici e dove ravvisi gravi comportamenti di una pubblica amministrazione, di ricorrere al Tar o di agire quale interveniente, consentendogli, a tal fine, di sospendere eventualmente i termini di decadenza per il ricorso al giudice amministrativo per un ulteriore tempo di 60 giorni;

PROTOCOLLI PER PROMUOVERE GLI OSSERVATORI COMUNALI E PROVINCIALI ANTICORRUZIONE E CONTRO LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
Nell’interesse pubblico di prevenzione e contrasto della illegalità diffusa, con riferimento ai fenomeni corruttivi negli enti pubblici, in diretta collaborazione con l’Anac, predisposizione di un modello standard, redatto da esperti, la cui adozione, in uno all’istituzione di un osservatorio comunale e provinciale, secondo le rispettive materie di competenza, sia la pre – condizione per l’erogazione di qualsiasi finanziamento regionale in tema di legalità.

ISTITUZIONE TEMPESTIVA DELLA COMMISSIONE PERMANENTE TRASPARENZA E PUBBLICITA’ (XIII)
La commissione è stata istituita sul finire della legislatura precedente per cui ha avuto poco tempo di svolgere il proprio ruolo, anche perché ha subìto un cambio di presidente. La commissione deve dunque tornare al più presto ad esprimere pareri legislativi, e monitorare, anche attraverso l’acquisizione di notizie, informazioni e documenti, sulla trasparenza e pubblicità dell’attività amministrativa regionale. Dovrà inoltre verificare che siano sempre rispettati: a) il diritto dei consiglieri regionali di “ottenere le informazioni, le notizie e i documenti utili all’espletamento del mandato da parte degli uffici regionali, degli enti pubblici dipendenti, delle agenzie e degli organismi istituiti dalla Regione o che comunque esercitano funzioni e compiti da essa conferiti”; b) gli obblighi di pubblicità previsti dalle vigenti disposizioni statali e regionali; c) la “trasparenza delle procedure amministrative selettive a rilevanza esterna, quali affidamenti di lavori, servizi e forniture, bandi di gara, di concorso e avvisi relativi all’erogazione di risorse pubbliche”. La commissione avrà accesso a tutti gli atti utili all’esercizio delle proprie competenze e potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive, per cui sarà indispensabile che effettui controlli sulle procedure di assegnazione e rendicontazione dei Fondi PNRR e controlli a campione in aree ritenute particolarmente sensibili, come ad esempio i fondi erogati in favore dei gestori delle risorse idriche ed idropotabili.

CONFLITTO DI INTERESSI – NOMINE – Tutela del whistleblower
Promovimento di un osservatorio che vigili sul conflitto di interessi, pretendendo, altresì, criteri meritocratici nelle nomine e assoluta trasparenza, soprattutto in riferimento ai vertici ASL e policlinici universitari. Applicazione immediata di tutte le misure necessarie a rendere operativo il decreto legislativo per l’attuazione della direttiva Ue 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione.

POTENZIAMENTO OSSERVATORIO REGIONALE SULLA LEGALITA’ e sui beni confiscati alla criminalità organizzata, al fine di facilitare le attività di prevenzione e il riutilizzo sociale dei beni. – ISTITUZIONE COMMISSIONE SPECIALE INFILTRAZIONI MAFIOSE E CRIMINALITA’ di cui alla L.r. 6 agosto 2015 n.12 (le cui funzioni sono attualmente all’interno della commissione Affari costituzionali e statutari) che dovrà anche svolgere anche il compito di una ricognizione dei “beni comuni” di pertinenza regionale e monitoraggio sulla conduzione di concessioni, autorizzazioni o diritti d’uso a soggetti pubblici e privati.

 

BLOCCO STANZIAMENTO ED EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI IN PERIODO ELETTORALE E PRE – ELETTORALE
Blocco dei contributi non legati ad eventi calamitosi o urgenti assegnati in periodo elettorale e pre elettorale (3 mesi precedenti), anche per le società partecipate. Politiche di contrasto alle agromafie, al fenomeno del caporalato ed al disagio sociale generato dai flussi migratori, alle idromafie. Controllo accurato dei fondi erogati in merito dalla Regione Lazio. Potenziamento degli strumenti per il contrasto al fenomeno dell’usura, del sovraindebitamento e dell’azzardopatia. Inserimento nello Statuto regionale del valore dell’antimafia e programmazione di iniziative sulla cultura della legalità nelle scuole anche in collaborazione con le associazioni, gli enti e gli organismi antimafia. Rafforzamento degli investimenti destinati al recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata

 

AZIONI INERENTI LA SICUREZZA e LA POLIZIA LOCALE
Istituzione di un Assessorato alla Cultura della legalità e Sicurezza attraverso cui garantire la programmazione e l’attuazione di un sistema di sicurezza regionale realmente integrato e adeguatamente rappresentativo nei rapporti con lo Stato e gli Enti locali laziali.

Testo unico in materia di sicurezza urbana integrata, polizia locale e legalità

Investimenti per il potenziamento dei corpi e dei servizi di polizia locale: acquisto centralizzato di auto elettriche da fornire ai corpi di polizia.

Investimenti per la costituzione e il miglioramento delle sale operative e il collegamento tra le stesse a favore dei corpi di polizia locale ovvero di servizi gestiti in forma associata;

Centralizzazione del reclutamento di personale di polizia locale e istituzione di elenco regionale al quale le amministrazioni locali possono attingere in caso di carenza di personale.

Formazione continua del personale di polizia locale.

Istituzione del Comitato tecnico-consultivo per la polizia locale, composto dai comandanti dei corpi della polizia locale di Roma Capitale e dei comuni capoluogo di provincia, della Città Metropolitana di Roma Capitale e delle province, con funzioni consultive in ordine agli atti relativi allo svolgimento delle funzioni regionali in materia di polizia locale, nonché sui programmi relativi all’attività formativa

Rafforzare il ruolo e le competenze della direzione regionale competente in materia di polizia locale, alla quale dovrà competere l’elaborazione del programma regionale degli interventi in materia di sicurezza, l’assistenza e il supporto tecnico agli enti locali, la realizzazione e gestione della banca dati di Polizia locale finalizzata a favorire lo scambio di informazioni operative tra la Regione e gli enti locali e l’integrazione con le altre banche dati che si occupano della sicurezza

Istituzione di una Scuola regionale del Lazio di Polizia Locale, in collaborazione con la Scuola di Polizia Locale di Roma Capitale, per l’erogazione di formazione continua e aggiornamenti qualificati per tutti gli appartenenti ai corpi e servizi di Polizia locale del Lazio al fine di accrescere il loro livello di operatività e interconnessione.

Implementazione delle risorse destinate alla messa in sicurezza stradale e promozione dei corsi di guida sicura per tutti i giovani neo patentati prevedendo forme di sostegno per l’accesso ai corsi per i giovani appartenenti a famiglie a basso reddito.