GAETA – Favorire la partecipazione con nuove idee per un turismo sempre più inclusivo e sostenibile e, soprattutto, vincente e competitivo. Con questo motivo d’ordine si sono svolti presso la sede di Gaeta dell’Università di Cassino del Lazio meridionale, lo storico Castello Angioino, gli ‘Stati Generali” della “Dmo Lazio Meridionale”, la “Destination Management Organization”. Altro non è che l’innovativa associazione di promozione turistica cui hanno aderito sinora dodici comuni del sud pontino e del Basso Lazio, due enti parchi, l’Unicas ed una ventina di operatori privati, convinti che l’intero comprensorio, dopo anni di incertezze e di timidezze, possa avere un’unica offerta turistica pur nella pluralità delle sue indiscusse caratteristiche e peculiarità. Di qualsiasi tipo
La presentazione di un bellissimo video promozionale e del logo della Dmo ha evidenziato come la fase di studio svolta negli ultimi
“Questi Stati Generali hanno rappresentato per tutti noi – ha detto nell’intervista video allegata – il primo momento di condivisione pubblica rispetto agli obiettivi del progetto Destinazione Lazio Meridionale. Il 2023 vedrà il lancio vero e proprio della fase operativa, la presenza sui mercati internazionali attraverso operatori e fiere, l’affermazione capillare su un territorio che deve riuscire ad essere al passo con i tempi per l’offerta turistica. Nell’arco dell’anno la DMO garantirà occasioni uniche di promozione dei nostri prodotti tipici locali, degli itinerari identitari e dell’offerta turistica in generale. Stiamo cercando di dare visibilità e una prospettiva ai nostri associati e c’è la volontà di continuare ad accogliere chiunque voglia far parte del progetto per contribuire allo sviluppo turistico integrato nel nostro territorio”.
A questo rivoluzionario progetto di marketing territoriale stanno credendo molto l’Unicas ed il suo Rettore Marco
La grande voglia di emergere di un vasto di territorio ha bisogno di una traduzione e il ruolo di accompagnatore può svolgerlo la “Dmo Lazio Meridionale”. L’hanno sottolineato nei loro interventi anche Stefano Soglia, Destination Manager della “Dmo Lazio meridionale” – “dobbiamo essere bravi, come dice il presidente De Marchis, a camminare sulle nostre gambe dopo la vicinanza che ci ha manifestato sinora la Regione Lazio” – e Robert Kropfitsch, manager associazione “Territori sostenibili”. E l’occasione non è tardata a mancare. A Gaeta è decollata subito un tavolo tecnico cui hanno partecipato i “Destination Manager’ delle altre Dmo nate tra le province di Latina e Frosinone, in particolare Ciociaria e Valle di Comino, Latium Experience, Terra di Cammini e Francigena del Sud. Si è trattato di una probante occasione per rimarcare i punti di forza e di debolezza rispetto ai competitor regionali e nazionali, il ‘sentiment’ della destinazione e buone pratiche per il successo in base agli scenari turistici attuali.
INTERVISTE Video Giorgio De Marchis, presidente “Dmo Lazio meridionale”
Stefano Soglia, Destination manager “Dmo Lazio meridionale”
Marcello Sansone, docente Dipartimento Economia e giurisprudenza Unicas
Robert Kropfitsch, manager associazione “Territori sostenibili”
VIDEO DMO LAZIO SUD