Tutto pronto per la sedicesima edizione del concerto “La Chiarastella” di Ambrogio Sparagna

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FORMIA – Un’attenzione particolare anche ad alcuni repertori sacri popolari internazionali ma anche una doverosa vetrina per importanti musicisti provenienti  da quelle aree geografiche del mondo segnate dagli orrori della guerra. Si tratta di luoghi dove la musica e il canto popolare raccontano con grande intensità narrativa la profonda necessità quotidiana di costruire segni di Pace fra i Popoli. Sarà tutto questo la 16° edizione de “La Chiarastella”, un progetto originale di Ambrogio Sparagna che, in occasione della festività dell’Epifania, sarà riproposto giovedì (alle 21) ed il giorno della Befana (alle 18) sul palcoscenico della Sala Sinopoli dell’Auditorium parco della Musica.

Ad affiancare l’etnomusicologo di Maranola ci saranno l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni ma anche l’interprete sarda Elisa Marongiu, i fratelli iraniani Mohesenipour, l’etiope Tigist Bekele e la filippina Rose Argentine Briones. Allo spettacolo – una produzione originale della fondazione “Musica per Roma” in collaborazione con la Caritas Diocesana della capitale – assisteranno molti spettatori che arriveranno appositamente dai centri del sud pontino e dalle province di Latina e Frosinone “per cantare ancora una volta insieme il Natale, tra pastorali e suoni di zampogna, storie del presepe e “ santa allegrezza”, esprimendo con la forza della musica e del canto popolare – ci ha detto Ambrogio Sparagna – un armonioso desiderio di Pace e Comunione fra i popoli”.

Dopo aver a lungo esplorato il grande repertorio dei canti natalizi italiani con un viaggio affascinante che raccoglie canti dalle Alpi alla Sicilia e Sardegna e con strumenti musicali originali – dove spiccano zampogna, ciaramella, organetto, ghironda, torototela, tofa e tanti altri – in questa edizione della “Chiarastella”,  dal titolo fortemente simbolico “Musica di Pace”, Ambrogio Sparagna intende sottolineare la bontà e la qualità artistica di alcuni repertori sacri popolari internazionali e l’offerta musicale di valenti interpreti che si affidano alla musica popolare per sollecitare una grande richiesta di pace e di costruire ponti di dialogo con popoli vicini geograficamente ma lontani sul piano del rapporti.
Insieme a Elisa Marongiu, straordinaria giovane cantante sarda che proporrà alcune perle musicali della tradizione natalizia dell’isola, i protagonisti di questa sedicesima edizione de “La Chiarastella” saranno musicisti ed interpeti che provengono da territori del mondo in cui sono in corso grandi tensioni sociali e crisi umanitarie. Come  i fratelli Mohsenipour (Iran), uno straordinario trio di fratelli iraniani di Theran  (Reza, Hamid e Navid) che eseguiranno con i loro tipici strumenti alcuni canti  di Pace della tradizione persiana ma anche la cantante etiope Tigist Bekele e Rose Argentine Briones grande interprete della tradizione popolare delle Filippine.

Archiviato questo duplice impegno dell’Auditorium Parco della Musica, Sparagna, che dal 27 novembre al 18 diecembre ha organizzato presso il santuario romano del Divino Amore la prima edizione del festival di musica sacra popolare intitolato “Angeli e Pastori”, sarà protagonista il 7 gennaio presso il teatro Vespasiano di Rieti della quarta edizione della “La musica del presepe” mentre il giorno dopo, presso la chiesa della Natività di Nostro Signore di Bari, riproporrà un’altra indimenticata e sempre attuale opera musicale “Fermarono i cieli” che ha registrato il prevedibile sold out prima di Capodanno a Venafro, a Campomarino e a Praiano, in provincia di Salerno, in cui lo special guest è stata l’intramontabile voce degli Avion Travel Peppe Servillo.