Latina / Botti illegali sequestrati in diverse località della provincia dalla Guardia di Finanza

Cronaca Fondi Formia Latina Priverno

LATINA – Non è rimasto isolato il maxi sequestro operato nei giorni scorsi dal gruppo di Formia della Guardia di Finanza che in un container sistemato all’esterno di un’attività commerciale gestita da un cittadino di nazionalità cinese di 52 anni. Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Latina nell’ambito di un potenziato programma teso a tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini, nonché di prevenire incidenti e danni a beni pubblici o privati negli ultimi giorni hanno raggiunto importanti risultati sull’intero territorio provinciale contro l’illegale detenzione e alla vendita illecita di materiale esplodente e giochi pirotecnici pericolosi.

Sia all’esito di attività info-investigative mirate sia grazie all’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, lo sforzo congiunto di più reparti ha consentito di individuare, in distinte operazioni di servizio “a tappeto”, diversi siti di stoccaggio e detenzione di “botti”, per ingenti quantità, senza i previsti requisiti di sicurezza e identificazione o privi delle richieste licenze per la detenzione e il commercio. In particolare, il Gruppo di Latina, a seguito di un’autonoma attività informativa e di successivi riscontri dinamici quali appostamenti e osservazioni, ha individuato e sottoposto a sequestro 95 chilogrammi di prodotti pirotecnici pericolosi pubblicizzati e proposti per la vendita su piattaforme social on-line in assenza delle previste autorizzazioni e a prezzi particolarmente competitivi.

A Priverno, invece, i finanzieri della Compagnia di Terracina, grazie a specifica attività informativa e successivi sopralluoghi e osservazioni, hanno sequestrato più di due quintali di materiale pirotecnico, detenuti da un soggetto di nazionalità italiana per la successiva commercializzazione senza alcun titolo abilitativo.

In un altro intervento, la Compagnia di Fondi, a seguito di mirate attività investigative, sostenute da servizi di perlustrazione e controllo del territorio, ha scoperto due diversi immobili, ubicati nel centro abitativo della città della piana, adibiti allo stoccaggio di prodotti pirici per circa 6 quintali complessivi, tra cui mortai con relativi colpi, prolunghe di miccia e “candelotti”.

Tra il materiale esplodente, tutto sottoposto a sequestro in quanto privo delle prescritte autorizzazioni e detenuto in assenza delle comunicazioni all’autorità di pubblica sicurezza, anche articoli altamente pericolosi e offensivi e non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione europea e nazionale.

A Formia – come da noi anticipato la scorsa settimana – gli uomini del Colonnello Luigi Galluccio avevano hanno rinvenuto in un container riconducibile a un esercizio commerciale gestito da un imprenditore cinese più di 45mila artifici pirotecnici, per un peso complessivo di circa 150 chilogrammi, detenuti per la successiva messa in commercio insieme ad altro materiale infiammabile, in violazione delle norme disciplinanti le modalità di deposito e stoccaggio dei prodotti della specie.

Insomma gli interventi, eseguiti a più riprese, hanno quindi consentito di sequestrare complessivamente, evitandone l’immissione sul mercato, oltre 60mila articoli pirotecnici per più di 850 chilogrammi di materiale esplodente, detenuti in violazione delle vigenti disposizioni in tema di custodia, deposito, commercializzazione e sicurezza.

Peraltro, tra il materiale sottoposto a sequestro, oltre ai prodotti di categoria F1 e F2, figurano anche articoli classificati F4, ovvero la tipologia dei “fuochi d’artificio” che presentano un rischio potenziale elevato e sono destinati ad essere usati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche.

Le quattro persone trovate in possesso di questi botti illegali e pericolosi sono stati denunciate alle Procure di Latina e Cassino per la violazione della normativa di settore, tra cui, a vario titolo, gli articoli 678 e 679 del codice penale e 47 e 48 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza.