Elezioni Regione Lazio, il centrodestra sceglie Francesco Rocca

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ROMA – Il centrodestra ha il suo candidato alla presidente della Regione Lazio alle prossime elezioni del 12 e 13 febbraio 2023. Sarà l’avvocato Francesco Rocca, 57 anni, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana. L’ufficialità è giunta attraverso una nota stampa, che recita così: “I partiti del centrodestra hanno indicato nell’avvocato Francesco Rocca il candidato per la per la Presidenza della Regione Lazio. Tra le autorevoli proposte pervenute Francesco Rocca rappresenta una sintesi di grande esperienza amministrativa della quale la Regione Lazio ha urgente bisogno. Con l’esperienza maturata da presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa, Francesco Rocca rappresenta una garanzia di assoluta capacità e competenza per i cittadini del Lazio”.

Dunque, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno trovato la quadra, mettendo così la parola fine a settimane di ipotesi e illazioni sulla scelta di Giorgia Meloni. È stata la premier, infatti, ad avere l’ultima parola sul candidato per le regionali, così come stabilito all’indomani dalle elezioni di settembre che ne hanno decretato la vittoria.

Lo stesso Rocca si è già dimesso dall’incarico della presidenza della CRI. “Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio – si legge nella missiva – Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente. Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione e tutti voi”.

Sulla lista erano presenti anche i nomi di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e fedelissimo di Meloni, e l’europarlamentare Nicola Procaccini. E se l’ipotesi Rampelli aveva iniziato a farsi sempre più remota, complici alcune dichiarazioni contrarie al termovalorizzatore che non sono piaciute né alla premier né agli alleati (Lega in primis), Procaccini aveva guadagnato terreno, soprattutto dopo l’archiviazione della sua posizione nell’ambito dell’inchiesta “Free Beach”. Fuori dai giochi alla fine anche Chiara Colosimo e Paolo Trancassini, coordinatore regionale del partito.

Rocca, pur essendo un profilo civico e non politico, sembra avere alla fine convinto tutti. Vero è che qualcuno ha espresso dubbi – Maurizio Gasparri, per esempio, non ha nascosto che avrebbe preferito un nome politico – e che è ancora fresca e bruciante la sconfitta dell’avvocato semisconosciuto (e giunto in corsa) Enrico Michetti alle comunali, ma il presidente della Croce Rossa per la coalizione di centrodestra sembra avere tutte le carte in regola per sfidare il candidato di centrosinistra, l’assessore uscente alla Sanità Alessio D’Amato.