FONDI – Il tratto di Appia riaffiorato durante i lavori a Ponte Selce resterà visibile e sarà valorizzato con delle teche informative e didattiche e un’aiuola decorativa. È quanto deciso lo scorso martedì mattina a seguito dell’ultimo sopralluogo effettuato dal delegato della Soprintendenza Francesco di Mario alla presenza dell’architetto Giorgio Maggi, dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Fondi. Il rinvenimento, esistendo a tal proposito corposa documentazione storica e bibliografica, era stato ipotizzato prima dell’inizio dei lavori motivo per cui è stata prevista specifica assistenza con la presenza fissa di un archeologo in costante dialogo con la Soprintendenza. I frammenti di basolato emersi lo scorso venerdì avevano fatto ipotizzare che fosse rimasto poco o nulla dell’Antica via Appia. Il prosieguo dei lavori ha invece riportato alla luce un tratto dell’antica arteria, piuttosto ampio e molto ben conservato.
In accordo con la Soprintendenza è stato quindi deciso di valorizzare il rinvenimento, di renderlo fruibile con delle teche non
La possibilità di valorizzare, non qualche frammento, ma un intero tratto di antica via Appia appare ancor più interessante alla luce della candidatura dell’antica arteria a Patrimonio dell’Unesco. Un iter nel quale il Comune di Fondi aveva già un ruolo di primo piano, destinato con queste ultime novità a crescere ulteriormente.