Spigno Saturnia / Tromba d’aria, il sindaco Salvatore Vento ha chiesto lo stato di calamità naturale

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SPIGNO SATURNIA – Con una delibera di Giunta il comune di Spigno Saturnia ha deciso di avviare l’iter amministrativo per il riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte della Regione Lazio all’indomani della tromba d’aria che solo per una mera fortunosa coincidenza non ha conosciuto un epilogo tragico. Il sindaco aurunco Salvatore Vento definisce ora “notevoli” i danni provocati dalla breve ma eccezionale ondata di maltempo che venerdì mattina ha scoperchiato parzialmente i tetti e le pareti laterali in cemento pre fabbricato di due attività imprenditoriali nella zona industriale di Spigno Saturnia ai confini con i comuni di Formia e Minturno.

La furia del vento ha lasciato segni di distruzione lungo la stessa superstrada Formia-Cassino nel territorio di Spigno Saturnia e nel suo entroterra. L’intera zona aveva subito un black out del traffico telefonico a causa dell’abbattimento di un ripetitore della telefonia mobile in località Fornello e di numerosi cornicioni ed alberi, rimossi, tra non pochi problemi dai volontari dell’associazione di Protezione civile “Angeli dell’ambiente”.

“Abbiamo ripristinato anche la viabilità ma richiesta della costituzione dello stato di calamità naturale da parte della Regione Lazio – ha commentato il sindaco di Spigno Saturnia Salvatore Vento – è un provvedimento quantomai necessario e doveroso nei confronti di semplici cittadini ed imprenditori che hanno subito danni alle rispettive abitazioni private ed attività economiche”.