Anche Matteo era un “bambino senza età”, era la fantasia per eccellenza, viaggiava molto con l’immaginazione, si raccontava nei suoi disegni riuscendo a descrivere ogni piccolo particolare con colori pieni di vita. La memoria aiuta ad avere Matteo ogni giorno con noi. Ora volerà di certo e sarà insieme e tra i bambini di Mater Domini divertendosi tantissimo
Peter Pan è un personaggio letterario creato dallo scrittore scozzese James Matthew Barrie nel 1902. Si tratta di un bambino in grado di volare e che si rifiuta di crescere, trascorrendo un’avventurosa infanzia senza fine sull’Isola che non c’è, come capo di una banda di “Bimbi Sperduti”, in compagnia di sirene, indiani, fate e pirati; occasionalmente incontra bambini nel mondo reale, da dove egli stesso proviene, essendo un bambino mai nato, e avendo trascorso i primi tempi della sua eterna infanzia nei Giardini di Kensington, a Londra.
Peter Pan allora è “la Fantasia”; egli rappresenta pienamente questa facoltà di ognuno di noi e la sua realizzazione più completa.
Il ragazzo senza età è il simbolo dell’immaginario, inteso come facoltà che tutti quanti possediamo e l’autore del racconto ce lo offre in questo modo: come possibilità di fare una scelta creativa e consolante, rispetto alla normalità, a volte grigia, della vita reale.