Consorzio industriale Sud Pontino (Cosind)
SUD PONTINO – Ammontano a 113 milioni di euro i fondi destinati ai territori del Consorzio Industriale del Lazio per contrastare la deindustrializzazione. Si tratta di risorse destinate alle imprese manifatturiere che realizzeranno investimenti finalizzati al potenziamento, o alla riqualificazione delle aziende presenti, o per l‘insediamento di nuove attività. Le risorse verranno destinate in parti uguali da 22 milioni e 600 mila euro per ogni ex Consorzio, come ad esempio l’Asi di Frosinone, il Cosilam di Cassino e quello industriale di Gaeta e del Sud Pontino.
Potranno essere a finanziamento le spese sostenute dal 30 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2023, per l’acquisto di beni materiali o immateriali, utili a ristrutturare o realizzare un immobile sede dell’attività produttiva. Ma anche investimenti per innovazioni tecnologiche, digitalizzazione e sostenibilità. Per ogni impresa sono destinati fondi non superiori a 200 mila euro. Questi aiuti rientrano in quel progetto definito fiscalità di vantaggio, all’interno del quale era rientrato anche il Lazio, grazie al lavoro del Presidente De Angelis, dell’allora sottosegretario Durigon e dell’Onorevole Mancini. “Un percorso laborioso – ha sottolineato De Angelis – ma che consente di poter dare aiuti concreti alle nostre imprese, per contrastare la deindustrializzazione. Nessuna area del Consorzio del Lazio sarà dimenticata”.
La fiscalità di vantaggio permetterà alle aziende di essere più competitive e all’area di essere più appetibile, anche per nuovi investimenti, supportati con aiuti economici diretti. “A breve – afferma De Angelis – anche sul sito del Consorzio sarò creata una apposita sezione con tutte le informazioni utili e la struttura sarà pronta a supportare le aziende”. Le domande potranno essere presentate dal 24 gennaio al 24 marzo, dopo essere state compilate in forma elettronica.
(In copertina ex-consorzio industriale Sud Pontino)