Gaeta / Minacce e percosse alla moglie, scatta il divieto di avvicinamento per un 60enne

Cronaca Gaeta

GAETA – Non potrà vivere nell’abitazione in cui è stato sinora e, soprattutto, ha avuto il divieto di avvicinarsi alla moglie di 56 anni l’uomo di Gaeta di 60 che, indagato a piede libero con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, è stato raggiunto da uno specifico provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Cassino su richiesta della locale Procura. La misura cautelare è scaturita da un’attività di indagine alla quale si era rivolta la donna che, scappando di casa, si era rivolta la scorsa estate direttamente agli agenti del Vice Questore Michele Pota.

Aveva raccontato di essere vittima da tempo di continue vessazioni da parte del marito violento, consistite in minacce e percosse. Le indagini naturalmente hanno avuto bisogno di verificare la confessioni shock della donna che, in modalità protetta, ha aggiunto agli investigatori altri e più gravi dettagli in merito alle violenze subite. E, cioè, di essere stata picchiata dal marito 60enne, di essere stata strattonata e scaraventata a terra, offesa e minacciata con frasi del tipo “Ti uccido di mazzate”. Gli agenti del Commissariato di Gaeta, prima di inviare l’ultima e determinante informativa alla Procura di Cassino, hanno avuto ulteriori riscontri da alcuni vicini sulla veridicità degli episodi di violenza subiti dalla 56enne.

Nel provvedimento di allontanamento emesso dal Gip nei confronti del 60enne si evince una situazione di assoluta precarietà – fatta di privazioni, umiliazioni, sopraffazioni e vessazione – cui era costretta a subire la donna da parte del marito di cui è stato censurato, invece, l'”atteggiamento prevaricatore e possessivo”.