ElezioniPolitiche / Inaugurazione infopoint della Lega a Formia con il candidato Ottaviani [VIDEO]

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FORMIA –  “Formia mi ricorda la mia Frosinone di dieci anni fa. Stavo diventando sindaco e mi resi conto che la mia città non aveva potenzialità. L’unica esistente, quella industriale, dopo l’esaurimento della spinta finanziaria dell’ex Cassa per il Mezzogiorno, era giunta ai titoli di coda. Formia, a differenza di quella Frosinone, possiede un senso identitario enorme, insieme a importanti potenzialità che vanno valorizzate e messe a sistema, in grado di rilanciare l’intero territorio. In più la classe dirigente del mio partito è una delle migliori che potuto incontrare ed apprezzare in questa campagna elettorale”.

Entusiasmo e grande partecipazione sabato mattina a Formia, in occasione dell’apertura del point elettorale di Nicola Ottaviani, l’ex primo cittadino del capuologo ciociaro ora candidato alla Camera per il centrodestra nel Collegio uninominale di Cassino-Terracina. A fare gli onori di casa all’avvocato Ottaviani sono stati numerosi simpatizzanti e dirigenti della Lega formiana, tra questi l’ex candidato a sindaco Amato La Mura, il capogruppo consiliare Antonio Di Rocco, il coordinatore comunale Vittorio Pecorino e la consigliera Caterina Merenna (il terzo rappresentante consiliare Nicola Riccardelli era assente per una delicata convalescenza iniziata in questi giorni) .

La prestigiosa libreria “Fenice” è stata presa d’assalto, tuttavia, da numerosi giovani (ma di dirigenti della Lega espressione degli altri del sud pontino) che si sono confrontati con Nicola Ottaviani sui temi di politica nazionale e sulle necessità del territorio, di maggiore interesse ed attualità. Rendere meno periferie, rispetto a quanto lo sono, i territori del Basso Lazio che, iniziando da Terracina, arrivano al cassinate sino ai confini dell’Abruzzo passando naturalmente per Formia, Gaeta e Minturno. E’ stato questo il leit motiv, l’impegno assunto dall’ex sindaco di Frosinone – e l’ha ribadito nell’intervista video allegata – a favore del collegio uninominale della Camera più meridionale della regione.

Scelto personalmente dal leader nazionale della Lega Matteo Salvini a rappresentare l’intero centro destra in uno dei collegi uninominali più blindati d’Italia, Ottaviani ha fatto ricorso alla scaramanzia popolare per commentare la sua quasi certa elezione a Montecitorio (““Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”) affermando – come ha aggiunto nell’intervista video – le politiche del 25 settembre e le regionali a cavallo del 2022 e del 2023 devono contribuire ad effettuare una devolution al contrario.

Il Basso Lazio per rendere la stessa Regione Lazio ancor più competitiva deve uscire da un datato isolamento politico –istituzionale superando quelle criticità – l’aspetto infrastrutturale e viario e la crisi economico ed occupazionale – per diventare una vera e propria locomotiva. Il territorio c’è, ha risposto “con rinnovato slancio ed entusiasmo” e l’avvocato Ottaviani l’ha ribadito quando ha palesato il suo “orgoglio e responsabilità ” per “essere chiamato a rappresentare due territori così importanti, inseriti all’interno delle province di Frosinone e Latina. A dire del candidato del centro destra nel collegio uninominale della Camera del Basso Lazio “i parlamentari della nuova legislatura dovranno mettersi a disposizione delle comunità locali, tutelando il lavoro, le imprese, l’ambiente e mirando a recepire le tante innovazioni culturali, di metodo e di mentalità offerte  delle opportunità del Pnrr. Devo ringraziare tutto il centro destra, ad iniziare da Matteo Salvini, per la designazione unanime della mia persona per la Camera dei Deputati e cercherò di mettere a disposizione le esperienze pubbliche e professionali, per continuare a supportare gli interessi e le aspettative dei nostri territori”.

“Le famiglie e le imprese chiedono risposte concrete in merito al carobollette, all’equità fiscale, alla sburocratizzazione, alla semplificazione amministrativa – ha osservato l’ex sindaco di Frosinone – Il programma del centrodestra mette queste tematiche al centro, individuando una serie di azioni e provvedimenti in grado di rispondere alle vere esigenze delle persone”.

L’avvocato Ottaviani ha definito “un momento molto importante per quanto riguarda la partecipazione democratica” l’inaugurazione del suo info point di via Vitruvio – la sola via dei Carmelitani lo divide fisicamente dal palazzo municipale di Formia e, facendo ricorso al suo riconosciuto pragmatismo e conoscenza dei problemi di “un territorio che mi ha sempre affascinato per la sua bellezza, storia e qualità umana di coloro che lo vivono”, ha sottolineato come il “nostro futuro governo dovrà insediarsi prima possibile per dare risposte alle emergenze infrastrutturali viarie e alle carenze della programma sanitaria”.

Rispondendo ad una considerazione dell’infettivologo ed ex candidato sindaco Amato La Mura , Ottaviani si è definito “stufo e stanco” di “continuare a parlare di viaggi della speranza verso Roma e Napoli. Il “Dono Svizzero” merita di un doveroso piano di investimenti. Non lo può fare un’amministrazione locale che deve essere sostenuto dal governo nazionale e, tra qualche mese, da quello regionale che, lo posso preannunciare, sarà di centro destra”. In questa prospettiva Nicola Ottaviani si è detto “certo” che Formia, l’intero Sud pontino e la Lega avranno una nuova rappresentanza nel prossimo consiglio regionale del Lazio: “Lo meritano la città, il territorio ed una classe dirigente di un partito che mi hanno accolto come se fossi da sempre uno di loro…”

INTERVISTA video Nicola Ottaviani, candidato centro destra collegio uninominale Terracina-Formia-Cassino Camera dei Deputati.

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