Formia / Parco Riviera di Ulisse, concluso l’inanellamento

Ambiente Formia

FORMIA – Si è conclusa nei giorni scorsi l’entusiasmante attività di “inanellamento” degli uccelli migratori all’interno del Parco Riviere di Ulisse.

Parco Riviera d'Ulisse - Inanellamento
Parco Riviera d’Ulisse – Inanellamento

Il progetto “piccole isole del mediterraneo” è partito circa trent’anni fa, sotto il coordinamento dell’Ispra, inizialmente Istituto nazionale fauna selvatica (Infs). Da isole di modeste dimensioni (Ventotene, Capri, Ponza e Pianosa) si è poi allargato ad altre realtà.

Nello stesso periodo dell’anno l’inanellamento viene effettuato quasi contemporaneamente in 20 stazioni. Si catturano uccelli che in questo periodo stanno migrando dai luoghi in cui vanno a svernare (preferibilmente Africa) ai luoghi in cui vanno a riprodursi (Europa).

Una volta intercettati viene applicato un anellino metallico. Si passa poi alle rilevazioni sullo stato di salute (grasso del muscolo, misure morfometriche, misura dell’ala, della zampa che precedono le operazioni di pesatura. I volatili sono così pronti a riprendere il viaggio.

Obiettivo del progetto è studiare l’incremento ed il decremento delle specie, le rotte che percorrono durante la migrazione, solitamente ricche di cibo ed acqua indispensabili per recuperare le energie durante percorsi di migliaia di chilometri. Ma c’è anche chi sceglie il parco Riviera d’Ulisse per nidificare.

Parco Riviera d'Ulisse - misurazione
Parco Riviera d’Ulisse – misurazione

In genere lo stazionamento non dura più di una decina di giorni. Le specie maggiormente presenti? Rondine, Stiaccino, Sterpazzola, Sterpazzolina, Occhiocotto, Pettirosso, Capinera, Beccafico, Culbianco, Balea Nera. Tra gli uccelli meno comuni si può osservare la Ghiandaia Marina, mentre tra gli uccelli più pittoreschi il parco ospita il coloratissimo Gruccione, tra i più variopinti in Europa.

“L’inanellamento, di primavera nell’area di Gianola e Monte di Scauri – spiegano in una pausa Fabio ed Antonio (muniti di una specifica abilitazione conseguita tramite esami), all’interno del laboratorio – museo della “Cisterna Maggiore” – avrà una seconda fase nelle due ultime settimane di ottobre. La cattura avviene dall’alba al tramonto con l’ausilio di reti ed una procedura che dura in media cinque minuti. Il giro per i dispositivi viene fatto ogni ora, per evitare che gli animali subiscano stress ed in condizioni di maltempo o di eccessiva calura anche ogni mezzora”. Le provenienze più frequenti? “Oltre alle nostre regioni – concludono i guardiaparco – gli anelli hanno permesso di ricostruire viaggi dalla Repubblica Ceca, Slovenia, Francia ed altre nazioni meno frequenti”.

Ma il parco Riviera d’Ulisse, punta soprattutto sull’aspetto didattico, nell’ambito del progetto “Guardiaparco in erba”. Oltre 2.000 bambini, 1.115 bambini dalle scuole di Formia, 180 da Guidonia, 100 da Velletri, 130 da Gaeta, 50 da Cassino e 50 da Terracina, 300 dalla provincia di Roma, sono stati accompagnati in escursione dalle associazioni Ambiente & Natura è vita, Equilibri naturali e Gruppo Scout Formia 1, sotto la guida dei guardiaparco.

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