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Sperlonga / Aggressione omofoba, la condanna di Zingaretti: “può un bacio scatenare violenza?”

SPERLONGA – “A Sperlonga una bruttissima aggressione contro due ragazze lesbiche. Può un bacio scatenare tanta violenza? No! In prima linea contro omofobia, per dare più diritti e più tutele alle persone LGBT+”. Lo ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all’indomani dell’episodio che , verificatosi la sera di Ferragosto, abbiamo reso noto all’indomani con la presentazione di una denuncia di una donna di 34 anni di Roma, aggredita sul piano verbale e fisico insieme ad un’amica alla quale aveva stretto la mano mentre passeggiava nella parte iniziale del centro storico del borgo saraceno. I Carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia di una delle due vittime, stanno svolgendo indagini che risultano essere molto delicate per ricostruire l’episodio ed individuare i responsabili.

Hanno censurato quanto gravemente avvenuto le associazioni “Basso Lazio OdV” e “Pata Pata Arci Aps” che hanno espresso la loro solidarietà alle due giovani. “E’ inaccettabile che qualcuno si senta legittimato ad aggredire verbalmente e fisicamente una donna perché passeggia tenendo per mano un’altra donna. Desideriamo esprimere la nostra vicinanza e la nostra solidarietà alla vittima di queste violenze. Confidiamo nelle attività del Comando dei carabinieri di Sperlonga che stanno svolgendo le indagini. Riconosciamo con rammarico che le aggressioni con movente omofobico, lesbofobico, bifobico, transfobico nel nostro Paese non sono previste nella loro specificità dal nostro ordinamento per una precisa scelta politica, confermata anche durante l’ultima legislatura con l’affossamento del ddl Zan. Per arginare questo tipo di aggressioni è fondamentale l’impegno congiunto delle istituzioni e della società civile per educare al rispetto tutte e tutti”.

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