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Formia / “Tempo e realtà” al centro commerciale Itaca l’ultimo libro di Sabino Morano

FORMIA – “Tempo e realtà” è il titolo del nuovo manuale per orientarsi nel mondo post moderno. Il nuovo lavoro di Sabino Morano, fondatore dell’associazione “Primavera Meridionale”, scrittore ed esperto conoscitore delle dinamiche politiche nazionali, sarà presentato nel pomeriggio di venerdì 26 luglio, alle ore 19,30, presso il centro commerciale Itaca di Formia.

Al confronto, moderato dal giornalista Edoardo Sirignano, parteciperanno oltre all’autore il professore Giovanni Damiano e l’onorevole Mario Landolfi, già ministro nel terzo governo Berlusconi. “Lo scopo del volume – spiega il fondatore di Primavera Meridionale – è lanciare un’aggregazione intellettuale organizzata capace di riflettere su un presente che appare sempre più incerto e in grado di dialogare anche con coloro che la società attuale tende a escludere”. Tantissime, secondo l’autore, le posizioni non rappresentate o messe in disparte dal progressismo globalista della governance.

“Nell’attuale situazione – spiega il politologo, riferendosi al contesto attuale – viviamo un cambio di paradigma storico-economico e politico, dovuto al cambiamento del modello di produzione che oggi ha al centro la società dell’informazione”. I destinatari del volume, infatti, sono coloro che non sanno o non hanno il tempo di dedicarsi a uno studio sistematico delle questioni, ma che comunque intendono dare un contributo per uscire fuori dal disordine generato dai rapidi cambiamenti del nostro tempo.

Un fenomeno approfondito nel testo, ad esempio, è quello delle fake news: “In realtà ci sono narrazioni che si sostituiscono alla realtà e in un certo senso la determinano. Basti pensare a quello che fa il rating. Questo accade nel mondo economico e si ripete anche tra chi amministra. Mai come in questo momento l’informazione o meglio ancora la disinformazione determina una pressione su quanto succede poi nella società”.

Basti pensare al caso della pandemia, che per Morano, ha dimostrato appunto la potenza dell’informazione. “Ha preso il sopravvento quella che chiamiamo sfera emotiva, la quale a volte è stata anche causa di errori. Il Covid ha rappresentato una sorta di esperimento sociale. Non voglio avallare tesi complottiste, ma si è dimostrato come delle libertà individuali possano essere messe in discussione dalla sera alla mattina”.

Una delle caratteristiche della postmodernità, secondo il manuale, è l’assenza della politica, sostituita da altre sfere della società: “Viviamo in una fase in cui quest’ultima conta poco. Aspetto incredibile è che non sembra rendersene conto. Quando l’informazione e il mondo finanziario sono capaci di determinare scelte, è chiaro che a pagare lo scotto è chi governa”.

Soltanto così – conclude Morano – potranno essere intraprese le scelte giuste e quindi sarà possibile riacquistare la credibilità lasciata per strada. Il problema odierno è che troppo spesso non si riescono a riconoscere i sintomi del male da cui è afflitta la nostra società. Non si riescono a trovare cure adeguate. Tempo ed energia si spendono talvolta senza effetti. Ecco perché analizzando la storia e gli autori di ogni epoca, ho cercato di fare uno studio non per trovare la medicina al male, ma almeno un qualcosa in grado di alleviare i sintomi”.

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