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Formia / Villa di Mamurra, conclusi i lavori della Soprintenza archeologica, belle arti e paesaggio

FORMIA – Si sono conclusi i lavori, ad opera del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per le provincie di Frosinone e Latina, per riqualificare l’area della cosìddetta “Villa di Mamurra”, che hanno compreso anche la messa in sicurezza del sentiero per consentire l’accesso ai diversamente abili all’Edificio Ottagono, la Grotta della Janara e alla Cisterna
delle 36 colonne, il belvedere, con l’istallazione di una “composting toilet”, al fine di minimizzare l’immissione di elementi eutrofizzanti o patogeni in ambienti sensibili come quello dell’area parco.

Sono state consegnate ufficalmente, dal RUP della Soprintendenza, le chiavi alla presidente dell’Ente Parco Carmela Cassetta, che accompagnata dal Direttore dell’Ente e dai Funzionari dell’Ufficio Tecnico del Parco hanno potuto vedere in anteprima i lavori svolti dalla Ministero della Cultura. Esprime soddisfazione la Presidente Carmela Cassetta: “Dopo anni difficili, finalmente dopo gli interventi di riqualificazione messi in atto dalla Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per le provincie di Frosinone e Latina, per valorizzare l’area cosiddetta Villa di Mamurra, oggi riprendiamo la gestione ordinaria dell’area archeologica, così che in poco tempo potremmo restituire alla città questo luogo ricco di storia e cultura, molto importante per Formia e il territorio, nell’ottica del rilancio turistico”.

“Abbiamo voluto dare attenzione a questa importantissima area” – continua la presidente Cassetta – “che sarà pienamente fruibile dai moltissimi turisti che visitano l’area protetta della Riviera di Ulisse. E’ nostra intenzione continuare a valorizzare quest’area, affinchè diventi un punto di riferimento nel turismo, per una ripresa economica del territorio, diventando una vera hub culturale con il completamento anche dei lavori previsti nell’area del cosiddetto Porticciolo Romano”.

“Sarà approntato un modello di gestione” –  concludono la Presidente Cassetta ed il Direttore Luongo –  “ci consentirà di valorizzare le realtà locali, che sono state preziose in questi anni e che ringrazio a nome dell’intera collettività, conferendo anche criteri che siano all’altezza di un attrattore nazionale e internazionale come questo luogo particolarmente caro al nostro territorio.  Vogliamo riconsegnare quest’area alla città e a tutti i visitatori nel più breve tempo possibile e sarà mia premura supervisionare gli ultimi interventi ordinari. Ringrazio l’Ufficio Tecnico e tutti coloro che hanno collaborato al fine di poter raggiungere questo risultato tanto atteso da tutti”.

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