Fondi/ Esibizione musicale del Maestro Enrique Bàtiz all’Auditorium comunale

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FONDI – Si terrà domani, Mercoledì 27 Maggio, alle ore 20.30 presso l’Auditorium comunale di Fondi il recital pianistico del celeberrimo Enrique Bátiz, uno dei musicisti più noti di tutta l’America Latina.

Il Maestro Bátiz, che ha all’attivo oltre 70 registrazioni in qualità di direttore con la London Symphony Orchestra, concluderà proprio a Fondi la sua tournée internazionale, che lo sta vedendo
esibirsi in tutte le maggiori città europee. L’ingresso è gratuito e la cittadinanza è invitata a partecipare. Il concerto è inserito nell’ambito della IV edizione del Fondi Music Festival, manifestazione organizzata dall’Associazione Fondi Turismo in collaborazione con il Comune di Fondi, il Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, la Banca Popolare di Fondi e l’Associazione musicale “Ferruccio Busoni”.

Il programma vedrà l’esecuzione della sonata per pianoforte n. 8 in Do minore op. 13 “Patetica” di Ludwig van Beethoven, la sonata per pianoforte n. 2 in Si bemolle minore op. 35 di Fryderyk
Chopin, la Novelletta in Fa maggiore op. 21 n. 1 di Robert Schumann e la Polacca in La bemolle maggiore op. 53 “Eroica” di Fryderyk Chopin. Molti dei grandi pianisti del passato sono stati anche dei grandi direttori d’orchestra come Liszt, Brahms, Fischer, Iturbi e Anda; anche oggi Ashkenazy e Barenboim dimostrano che si può eccellere sia come concertista di pianoforte che come direttore d’orchestra. Enrique Bátiz ha iniziato lo studio del pianoforte nel 1950 sotto la guida di Francisco Agea, maestro di molti brillanti pianisti messicani, e si è esibito per la prima volta in pubblico a soli 5 anni. In seguito si è perfezionato con Gyorgy Sandor, Adele Marcus, Alexander Uninsky e si è infine laureato a Varsavia con Zbignieg Drzewieckie.Dopo aver vinto il Premio della Yuventudes Musicales del Mexico e il Concorso “Homenaye a Chopin” del Canal 11 della Televisione messicana, ha vinto diversi premi nei maggiori Concorsi Pianistici europei: “Busoni” di Bolzano, “Regina Elisabetta” di Bruxelles, “Marguerite Long” di Parigi, “Chopin” di Varsavia.

Dopo una brillante carriera pianistica Bátiz si è dedicato alla direzione d’orchestra, divenendo uno dei direttori più famosi dell’America Latina. Ha diretto più di 500 orchestre in tutto il mondo e ha inciso per la BBC di Londra con la Royal Philharmonic Orchestra. Artista apprezzato per la sua veemenza e il suo entusiasmo, manifesta una profonda e speciale comprensione musicale anche fra i direttori d’orchestra più riconosciuti. La sua discografia consta di 145 registrazioni per le etichette più note (EMI, Naxos, ASV, Musical Heritage, ARS) realizzate con la Royal Philharmonic Orchestra, la Philarmonia Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Liverpool Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra della Toscana, ecc.

Ormai da qualche anno, nonostante gli impegni con le orchestre e i teatri, Bátiz è tornato al suo primo amore, il pianoforte, con l’entusiasmo e l’esperienza musicale data dalla sua più che
trentennale carriera direttoriale e con la capacità di ricreare al pianoforte la policromia della tavolozza sonora orchestrale: “Il direttore Enrique Bátiz ha deciso di recuperare il pianista Enrique
Bátiz. Un recupero che contiene in se una sfida all’arduo studio indispensabile al virtuoso strumentale ma, allo stesso tempo, è una riconquista che consente di riunire tutti gli appezzamenti degli infiniti territori dell’arte musicale” (Fernando Diez de Urdanivia). Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti importanti fra i quali il Premio della Biennale d’Arte della Confederazione dei Professionisti dello Stato del Messico, il premio “José Martí” e la “Medaglia Aquila di Tlatelolco”, il premio internazionale “Mercurio d’Oro” a Roma (conferito per la prima volta ad un’artista latinoamericano) e la Medaglia dell’“Ordine di Rio Branco” nella classe di benemerenza di Grand’Ufficiale dal Governo del Brasile. In quattro occasioni (1971, 1981, 1983 e 1986) gli è stato conferito il premio annuale dell’Unione Messicana dei Cronisti del Teatro e della Musica.