Minturno / Abbattuto l’ecomostro della Riviera di Levante

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MINTURNO – Lo stabilimento balneare Rendez Vous a Marina di Minturno, divenuto negli anni un vero e proprio ecomostro, è stato abbattuto ieri mattina. Le ruspe hanno iniziato ad abbattere i muri e le colonne di quello che negli anni ’80 e ’90 era uno dei lidi di maggior successo, poi andato in decadenza. La struttura è stata acquisita in seguito dal Demanio Marittimo ma restando sempre in stato di abbandono, diventando negli anni ricovero di senzatetto e ambulanti.

L’intervento è stato disposto dall’amministrazione capeggiata dal sindaco Gerardo Stefanelli, che ha dato incarico di demolizione dopo aver ottenuto i vari nulla osta. I lavori di demolizione e di smaltimento degli inerti proseguirà anche nei prossimi giorni. “Sono contento che finalmente riusciamo a dare un segnale di ripristino della legalità ma soprattutto di decoro e sicurezza per una parte del nostro litorale che abbisogna di attenzione politica e amministrativa oltre che di investimenti. Nelle prossime settimane avvieremo la progettazione di un belvedere da realizzare in quel tratto di territorio liberato dalla deturpazione”, ha dichiarato il primo cittadino.

Grande soddisfazione è stata espressa dai residenti e delle associazioni locali, in particolar modo l’Associazione “Il Levante di Monte d’Argento”, che da anni porta avanti un’attività di riqualificazione della parte di litorale che si estende da Monte d’Argento fino alla foce del Garigliano, sottolineato come questa demolizione sia “un nuovo percorso verso la legalità, la valorizzazione del territorio e di buon auspicio per questa calda estate, ma soprattutto per la tutela dell’ambiente”.

E’ stata esternata felicità da parte della presidente Linda Ponticiello: “E’ stata una battaglia lunga contro questo scempio della natura, soprattutto a causa  per la pericolosità e per l’incolumità delle persone. In questi anni era diventato discarica e ricovero per ambulanti. Qualche anno fa facemmo un blitz apponendo uno striscione sulla struttura per lanciare un segnale all’amministrazione, con cui abbiamo più volte avuto incontri. Ormai da anni la struttura non aveva più un proprietario, essendo l’immobile andato al Demanio. Quando abbiamo visto le ruspe iniziare i lavori di abbattimento piangevamo, questo era un lido molto famoso all’epoca. Vederlo così, sono quasi 30 anni che è rimasto abbandonato ci ha scatenato tante emozioni, ricordi. Si tratta di un primo tassello e ci auguriamo che ci si fermi solo qui ma che venga creata una barriera di contenimento prima che il mare arrivi sotto le abitazioni. Fino ad oggi l’attenzione della politica si è fermata solo a Ponente, è ora di dedicarsi anche al litorale di Levante”.

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