Attualità

Latina / Elezioni amministrative e Legalità, l’appello ai candidati Sindaci dell’Ass. “Caponnetto”

LATINA – “Assumere ‘una chiara posizione sul tema della Legalità e della Lotta alle Mafie rifiutando pubblicamente, prima di tutto, ogni sponsorizzazione da soggetti pregiudicati per collusione col sistema politico-mafioso e facendo conoscere i propri programmi di contrasto e di prevenzione alle infiltrazioni mafiose sul piano culturale, politico e amministrativo’ è la richiesta che avanza la nostra
Associazione a quanti, candidandosi a Sindaco, si troverà a gestire la cosa nell’interesse dell’intera comunità“.

E’ la sintesi della richiesta avanzata dall’Associazione per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”, la quale attraverso una nota esprimono la necessità di tale presa di posizione da parte dei candidati Sindaco alla luce delle prossime elezioni comunali del 12 giugno che si svolgeranno, in provincia di Latina, a Sabaudia, San Felice Circeo, Gaeta, Cori, San Cosma e Damiano, Ventotene e Ponza. “Le prossime Elezioni Comunali del 12 giugno 2022  – procisa la nota, contestualizzando la riflessione – si svolgeranno in un contesto nazionale e internazionale particolarmente delicato e difficile. Le crisi che stiamo vivendo in questi ultimi anni economica, post sisma, precarietà del lavoro, disoccupazione, aumento delle disuguaglianze, povertà, insicurezza e, la crescente sfiducia verso le Istituzioni e la Politica – che hanno generato anche la messa in atto di comportamenti illeciti da parte di alcuni suoi rappresentanti – ha contribuito ad allontanare diversi cittadini/e dalla partecipazione alla vita democratica”.

Le mafie, vecchie e nuove, con la violenza fisica, o la minaccia del suo uso, con l’ utilizzo di meccanismi illegali di distorsione della concorrenza, e con la corruzione, storicamente hanno dimostrato che il loro arricchimento produce l’ impoverimento delle comunità d’ origine. Il nostro Paese ha pagato un prezzo altissimo in vite umane e sottosviluppo economico e sociale a causa della corruzione politico-mafiosa che ha rubato fondi pubblici e diseducato interi settori della pubblica amministrazione al corretto ed efficiente utilizzo del denaro pubblico. Vale ricordare che negli ultimi decenni le mafie si sono trasformate, divenendo veri e propri gruppi societari con interessi in vari settori dell’economia quali ad esempio, come sottolineato dalla Direzione Investigativa Antimafia nella sua ultima relazione semetrale, il comparto dei presidi medico-sanitari, i settori ecologico, immobiliare, edile, dei servizi di pulizia, tessile, turistico, della ristorazione e della vendita di prodotti alimentari, dei servizi funerari e dei trasporti e tendono ad inseririsi nell’ambito degli appalti pubblici, … sia tramite imprese a loro affiliate o “vicine”, sia nel ruolo diretto di contraente dei committenti pubblici, sia in quello di sub appaltatore o di sub contraente (DIA – Rel sem 2021)” –  spiega ancora l’associazione Caponnetto nella sua mail.

E prosegue:  “E’ quindi imprescindibile, considerando anche il prossimo arrivo dei fondi del PNRR, la richiesta a ogni candidato a Sindaco : di una posizione chiara contro i pericoli di infiltrazioni mafiose e corruttive. C h i e d i a m o :

1. di dichiarare di rifiutare i voti e qualsiasi altra forma di sostegno da parte di chi vive e opera nella criminalità e nell’ illegalità e di rendere trasparenti le fonti di finanziamento della campagna elettorale e il loro impiego ;

2. impegnarsi ad istituire un assessorato o una delega specifica, sui temi oggetto del ns appello, adoperandosi affinché sia attivata anche una voce specifica del bilancio dell’ente e sia prevista la costituzione di parte civile in processi afferenti reati di mafia e corruzione ;

3. impegnarsi a far finanziare programmi di formazione del personale dipendente dell’ Ente e degli amministratori in materia di prevenzione e contrasto alle mafie e corruzione ;

4. impegnarsi a promuovere iniziative e progetti di promozione della cultura della Legalità e della cittadinanza attiva e responsabile dedicati ai cittadini, alle associazioni, con particolare attenzione ai giovani ;

5. impegnarsi affinché l’Ente utilizzi per finalità di carattere istituzionale e sociale i beni confiscati presenti nel territorio ;

6. impegnarsi perché l’Ente favorisca la massima trasparenza, pubblicando oltre a quanto previsto dalle norme vigenti, anche, ad esempio gli elenchi dei subappalti e, in tema di trasparenza sull’utilizzo delle risorse pubbliche, oltre i pagamenti effettuati tramite determine di liquidazione, anche quelli effettuati tramite disposizioni di liquidazione;

7. promuovere l’ utilizzo di strumenti e linguaggi che consentano ai/alle cittadini/e di poter conoscere e comprendere con facilità i contenuti e le motivazioni delle scelte amministrative assunte, anche promuovendo percorsi di Open Government e cittadinanza monitorante, in
collaborazione con organizzazioni attive in questo campo ;

8. impegnarsi per attivare strumenti e sottoscrivere accordi di collaborazione tra l’ Ente e le Istituzioni preposte (Inps, Agenzia delle Entrate etc) a prevenire e a contrastare l’ evasione/elusione fiscale, l’usura e il riciclaggio di denaro di provenienza illecita, favorendo il processo di
digitalizzazione dell’ Ente, la condivisione e l’ incrocio dei contenuti delle banche dati ;

9. impegnarsi per favorire l’ utilizzo da parte dell’ Ente dello strumento dei Patti di Integrità al fine di introdurre nei contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture e nelle concessioni amministrative, anche in materia urbanistica e di edilizia privata, specifiche clausole che integrino quelle normativamente previste e responsabilizzino i privati che entrano in rapporto con l’ Ente ;

10. impegnarsi perchè l’ Ente approvi un Regolamento, e conseguenti ordinanze, in materia di gioco d’ azzardo che stabiliscano la distanza dai luoghi sensibili e l’ orario di apertura delle diverse sale da gioco, adeguando anche i sistemi di controllo afferenti la Polizia Locale;

11. impegnarsi affinchè venga approvato un Regolamento comunale apposito per la GDO (Grande distribuzione organizzata);

12. impegnarsi per favorire il monitoraggio e il controllo delle opere finanziate con il PNRR, riconoscendo le SUA (Stazioni uniche appaltanti) nonché la sottoscrizione di appositi protocolli con la Prefettura, le Forze di Polizia ed altri enti interessati, quali misure per prevenire e contrastare l’ infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici. Applicare, inoltre, l’istituto del titolare effettivo, nella gestione delle risorse previste dal PNRR (art. 80 Dlgs 50/2016).

13. Impegnarsi ad istituire un gruppo tecnico che possa affiancare il DEC (Direttore Esecuzione del Contratto) per accertare che le prestazioni rese nel corso dell’esecuzione di appalti, soprattutto quelli di servizi come, ad esempio, l’appalto di igiene urbana, siano conformi alle previsioni contrattuali e alle migliorie offerte in sede di gara (cioè quelle indicate nell’ offerta tecnica per le gare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa) .

14. Impegnarsi a disporre che i provvedimenti di liquidazioni dei corrispettivi contrattuali vengano conformati a quanto disposto dall’art. 184
del d.lgs 267/2000 e cioè che siano supportati da attestati rilasciati dal DEC (o in assenza dal RUP) con il supporto dell’organismo di cui al precedente punto

13 con i quali si dia atto dell’avvenuto “riscontro operato sulla regolarità della fornitura o della prestazione e sulla rispondenza della stessa ai requisiti quantitativi e qualitativi, ai termini ed alle condizioni pattuite”.

15. Impegnarsi a dare mandato che nelle procedure negoziate svolte con l’impiego della piattaforma “ Acquistinrete” – Me.PA, le ditte invitate siano individuate attraverso il metodo “sorteggio” e non quello a “scelta”.Infatti quest’ultimo metodo alimenta il fenomeno delle cosiddette ‘cordate’ attraverso accordi illeciti tra le ditte invitate volti a deviare le risultanze della procedura stessa ovvero potenzialmente idoneo ad alimentare fenomeni corruttivi

“Alle cittadine e ai cittadini chiediamo di andare a votare con consapevolezza, leggendo bene programmi ed impegni assunti dai singoli candidati. Votare è un dovere civico, come ci ricorda l’ art. 48 della Costituzione Italiana, ed è la forma più concreta di partecipazione democratica alla vita della propria comunità. Un Paese libero da mafie, corruzione e illegalità è il nostro auspicio. Un Paese così si costruisce assumendosi ciascuno la propria quota di responsabilità e partecipando alla vita della comunità” – conclude.

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