Itri / Rifiuti, “Obiettivo comune” raccolta differenziata: “servizio carente e privo di controlli”

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ITRI – “Sono passati tanti anni dall’ inizio della raccolta differenziata con il sistema del porta a porta. I cittadini di Itri hanno dimostrato di sapersi adeguare rapidamente, anche con costi per le famiglie non sempre sostenibili, ma per il decoro e pulizia del nostro territorio i sacrifici si fanno. Sicuramente il servizio andrebbe rimodulato, soprattutto per la raccolta nelle zone periferiche e di campagna, attraverso una rivisitazione del calendario, cercando di razionalizzare il servizio per comprimere i costi a carico dei cittadini”. Ad accendere l’attenzione sull’argomento è il gruppo “Obiettivo comune per Itri”.

Non si riesce a capire – spiegano i membri del gruppo nella medesima nota –  se la ditta che si è aggiudicata la gara, ancora in proroga, debba per contratto fare la pulizia delle erbacce e se allo stesso tempo il contratto in essere viene eseguito in base al capitolato di appalto e l’ aggiudicazione. Ma sono cinque mesi che si assiste allo svolgimento di un servizio carente, privo di controlli e sempre più rifiuti abbandonati per strada, ancora più nelle zone periferiche. Erano anni e anni  che non si assisteva ad una situazione vergognosa come quella a cui stiamo assistendo oggi. I calendari che puntualmente vengono pubblicati con ritardo e che non consentono un regolare conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini”.

E conclude: “Dal bilancio di previsione si è potuto constatare un aumento della tassa, aumento che NON  è proporzionale al servizio offerto e che i cittadini devono sostenere senza ricevere in cambio un servizio che con il passare del tempo, diventa sempre meno efficiente. Invitiamo l’’ amministrazione e il  delegato  Avv. Salvatore Ciccone  ad una maggiore azione di verifica del rispetto del contratto, seppur in proroga, esigendo dalla Ditta il rispetto dello stesso sotto tutti i suoi aspetti, con l’ applicazione delle penali in esso previste. Una buona amministrazione deve sapere che quando si chiedono sacrifici economici ai cittadini, i servizi devono essere tali da ricompensare il sacrificio sostenuto. I cittadini aspettano fiduciosi ma fino a quando?