Itri / Strade rurali come “pericolose gimkane”, la denuncia del gruppo “Itri Facciamo Futuro”

Attualità Itri

ITRI – Quante strade rurali del vastissimo territorio del comune di Itri sono diventate autentiche groviere e pericolose gimkane. Lo denuncia il gruppo consiliare di “Itri Facciamo Futuro” che in una lettera inviata al sindaco Giovanni Agresti, all’assessore ai Lavori Pubblici e al delegato all’agricoltura ha segnalato con legittima preoccupazione lo stato di abbandono e di grave incuria in cui versano tante strade rurali aurunche. I consiglieri Antonio Fargiorgio, Vittoria Maggiacomo e Tiziana Ialongo si sono fatti portavoce di numerosi cittadini che, abitanti in alcune zone poste al di fuori del centro urbano o a suo immediato ridosso (o comunque titolari di appezzamenti di terreno), lamentando da settimane e mesi la presenza di erbacce un po’ ovunque: sono di ostacolo alla corretta visibilità e quindi alla circolazione in regime di sicurezza. Di non secondaria gravità la presenza di buche e sconnessioni sul manto stradale, “che rappresentano un attentato all’incolumità degli utenti di quelle strade”.

Questa situazione, già di per “molto seria”, rischia di diventare drammatica in occasione della stagione estiva, quando si accentua il rischio di incendi e quando il traffico veicolare su quelle arterie aumenta in maniera esponenziale “anche per la presenza nella nostra cittadina dei tanti proprietari di seconde case”.

Il gruppo consiliare di “Itri Facciamo Futuro” ha effettuato anche una particolare e attenta ricognizione per verificare quanto evidenziato dai cittadini. E l’elenco che ne è scaturito “non è e non vuole essere esaustivo”: Campoli, Campiglioni, Vacastello, Cimitero/San Marco, Scerpano, Calvi, Santo Stefano, Vignole, Valle Quercia, Calabretto, San Martino, Valle, Comignano, Paretola e, per quanto riguarda il centro storico, via Santa Maria degli Angeli.

Gli avvocati Fargiorgio, Ialongo e Maggiarra hanno sottolineato come nella discussione fatta recentemente in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione “da parte della maggioranza consiliare non sia stata fatta alcuna menzione di interventi che interessassero le strade rurali, che pure rappresentano una parte notevole del patrimonio pubblico comunale, oltre a costituire l’accesso imprescindibile per raggiungere le zone vocate all’olivicoltura. E una stessa considerazione è stata formulata anche per il bilancio di rendiconto”.

Itri Facciamo futuro sul piano politico quelle che definisce “un’inerzia ed un’inoperosità” in rapporto “alle promesse fatte dall’attuale maggioranza in campagna elettorale, avallate anche attraverso il conferimento di una delega esterna ad un privato cittadino (non consigliere comunale), della cui attività di monitoraggio e ricognizione delle contrade e delle strade rurali nulla è dato sapere”. E un affondo dritto dritto è stato rivolto all’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Cece e al Consigliere delegato all’Agricoltura Simone Di Mascolo, “le cui inattività e silenzi sul tema sono alquanto eloquenti. I nostri consiglieri seguiranno da vicino la problematica, facendosi come sempre portavoce delle istanze dei cittadini, controllando e monitorando affinché chi ha responsabilità di governo, ed è lautamente pagato per questo, faccia davvero e fino in fondo il proprio dovere”.

L’ex sindaco Fargiorgio e i consiglieri Ialongo e Maggiacomo si augurano che “questa nostra segnalazione non resti lettera morta e che, anzi, possa fungere da stimolo ad un’attività che sia volta alla tutela dell’interesse dei cittadini attinti dalla problematica qui segnalata, seriamente preoccupati della situazione disagevole con cui si trovano, loro malgrado, costretti a convivere”.