Formia / Bilancio, consiglieri Carta e Magliozzi: “non si intravede una visione di quello che la città dovrà diventare”

Attualità Formia

FORMIA – “Dal Bilancio di previsione appena approvato dalla maggioranza emerge un dato chiaro di cui, purtroppo, eravamo già a conoscenza: la città di Formia eredita una situazione difficile. Dai dati del 2021 si evidenzia un disavanzo economico di 11 milioni di euro, 812 mila euro di debiti fuori bilancio e solamente 2 milioni di euro di investimenti di cui nessuno in infrastrutture scolastiche. Dati che fotografano una Formia sempre più città immobile con una grande difficoltà ad immaginare il proprio futuro” – sono le parole d’esordio della nota di commento all’approvazione del documento di bilancio, votato durante l’ultimo Consiglio comunale di Formia, di martedì 10 maggio, a firma di Luca Magliozzi e Alessandro Carta (Pd-  DemoS- Forum Progressista e di Sinistra). 

“A questo si aggiunge un contesto di grande fragilità economica del nostro tessuto sociale dove , come si evince dagli ultimi dati del MEF, più un terzo dei cittadini di Formia vive una situazione di grande disagio economico dichiarando un reddito inferiore ai 360 euro. Lo abbiamo detto in campagna elettorale, lo ripetiamo adesso: la politica locale deve essere all’altezza di questo nuovo contesto storico. Una sfida che dobbiamo vincere è quella di gestire efficacemente le risorse finanziare comunali attraverso progetti che siano davvero utili alla comunità. Fin qui è mancato il coraggio, o forse è stata solo miopia. Di certo bisogna cambiare passo” – proseguono Magliozzi e Carta.

E poi l’affondo: “L’impressione è che tutto questo non sia presente nel documento programmatico presentato da questa amministrazione. Si continua a procedere nel solco di strade già segnate e non si intravede una visione di quello che la città dovrà diventare nei prossimi anni. Abbiamo bisogno di scelte radicali in grado di indicare un orizzonte di sviluppo anche con le poche risorse a disposizione. Per questo, ad esempio, non abbiamo condiviso la scelta della maggioranza di accendere mutui su progetti slegati tra loro e incapaci di incidere sullo sviluppo complessivo della città. Si è contratto ulteriore debito senza intervenire su scelte strategiche”.

“Avevamo proposto – concludono i consiglieri formiani del Partito Democratico di concentrare queste risorse su interventi strutturali sulla viabilità (riapertura e riqualificazione del Ponte Tallini e riapertura della strada ex Sparanise), sui giovani, l’innovazione, la scuola, l’ambiente e le fragilità. E’ inutile nasconderlo, portiamo avanti l’idea di una città diversa, di una classe politica che vinca le nuove sfide del cambiamento climatico, della transizione ecologica e digitale, della mobilità sostenibile. Una città che investa risorse nella viabilità e digitalizzazione al fine di rendere Formia più efficiente, sicura e in grado di dare risposte e servizi in modo diretto e veloce”.