Formia / Via Appia candidata al Patrimonio mondiale Unesco e nasce l’idea di “turismo lento”

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FORMIA  – E’ partito l’iter di candidatura per far diventare la via Appia Antica, nel suo percorso integrale compresa la variante traianea, patrimonio dell’Umanità, iscrivendola nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La via Appia Antica, che attraversa metà della penisola italiana in latitudine, collega la città di Roma con quella di Brindisi, in Puglia, e mostra le bellezze culturali e paesaggistiche del nostro Paese.

La proposta è arrivata direttamente dal ministero dei Beni Culturali e la soddisfazione è tanta anche a Formia, come sottolinea il sindaco Gianluca Taddeo: “E’ una notizia che ci riempie d’orgoglio e va condivisa con gli altri Comuni interessati. Questo passaggio va a rafforzare la nostra idea di valorizzare l’antico camminamento che percorre la nostra città come la Via Francigena che attraversa le vie di Formia e quindi l’antica via Appia, via Rubino, via Lavanga, via Abate Tosti oltre a tutti gli altri tracciati montani. Lavoreremo come Amministrazione per promuovere il cosiddetto ‘turismo lento’, che, valorizzando l’offerta turistica e culturale, va a fondersi con quello religioso, perchè la Via Francigena è l’antico camminamento che da Canterbury raggiunge Brindisi per arrivare in Terrasanta, a Gerusalemme”.

Il vicesindaco e assessore al Turismo Giovanni Valerio ha ribadito nel suo intervento che “si tenderà a valorizzare anche il Dmo (Destination Management Organization) via Francigena del Sud, cui il Comune ha aderito il mese scorso, con l’obiettivo di realizzare un brand identitario e di riqualificazione con la creazione di pacchetti turistici da diffondere anche a livello internazionale, attraverso diverse iniziative di promozione”.

“È una iniziativa assolutamente lodevole – conclude Valerio – e l’auspicio è che questo percorso possa diventare quanto prima patrimonio dell’Unesco”.